Vito Lupo, vice segretario regionale PD e componente della segreteria circolo Matera commenta le dichiarazioni rilasciate al Quotidiano dall’ex assessore Rocco Rivelli dopo la sua esclusione dalla giunta comunale. Di seguito la nota integrale.
Sorprendono le dichiarazioni dell’ex assessore Rocco Rivelli, soprattutto quando afferma
che il sindaco avrebbe sacrificato l’ultimo baluardo della sinistra per la bramosia del potere; in primo luogo vorrei ricordare a Rivelli che il sindaco è stato eletto, così come il suo consigliere Cotugno,
lui no. Non avrei mai lontanamente immaginato che il settore ambientale senza Rivelli non avrebbe ottenuto i risultati raggiunti; gli vorrei ricordare che è il sindaco a coordinare i lavori della giunta e che i risultati raggiunti sono anche frutto del lavoro fatto in precedenza dall’assessore Falcone.
Dispiace inoltre che Rocco Rivelli non dica tutta la verità sugli accordi presi in questi anni fra il Partito Democratico e una forza di sinistra come la Sel. Rivelli, infatti, sa bene che nella Giunta comunale di Matera bisognava dare forza e rappresentanza già a metà legislatura anche ad altre forze politiche minori che sostengono la maggioranza e che hanno pari dignità di SEL. Invece, sacrificando il rapporto con altre forze politiche e gruppi presenti in seno al consiglio comunale il sindaco Adduce ha continuato a governare per quattro anni con la presenza di Sel.
Evidenzio che si sono succeduti svariati incontri con la maggioranza aventi come odg la verifica politico-programmatica; il PD ha più volte chiesto a tutti i partiti di fornire una rosa di nomi di donne da trasferire al sindaco. Invece ci siamo dovuti accorgere che SEL è composta dal solo Rivelli, di conseguenza il sindaco non ha potuto fare altro che procedere utilizzando le sue prerogative e salvaguardando la paritá di genere.
SEL è fuori dalla giunta solo per l’egoismo personale di Rivelli che si è abbarbicato alla poltrona di assessore non facilitando l’ingresso di una donna del suo partito in giunta.
Quindi, da parte del Pd e tantomeno del sindaco Adduce, non c’è stato alcun arroccamento, ma solo la legittima necessità di dare rappresentanza alla parità di genere, argomento per cui la Sel dovrebbe essere particolarmente sensibile. Auspico che la SEL partecipi al tavolo della maggioranza giá convocato per martedì 17 presso la sede del PD per affrontare i temi programmatici che interessano la città nonchè il percorso utile al raggiungimento dell’obiettivo di capitale europea della cultura del 2019.
Vito Lupo, vice segretario regionale PD, componente segreteria Circolo Matera
Giovanni Angelino, Consigliere comunale Gruppo Misto, in una nota si chiede come mai Rivelli attacca Adduce solo quando viene revocata la sua delega da assessore. Di seguito la nota integrale.
Apprendo dalla stampa che Rivelli non ha gradito l’uscita dalla giunta a seguito del nuovo rimpasto imposto al sindaco Adduce dai partiti per favorire l’ingresso nel governo cittadino delle quote rosa. Il dispiacere è legittimo e si può anche manifestarlo pubblicamente ma quando si accusa un altro gruppo politico di essere la causa di questa esclusione è opportuno fare alcune precisazioni e ricordare a tutti come stanno realmente le cose: caro Rivelli, il gruppo misto ha sempre sostenuto il governo di centrosinistra che guida la città di Matera con lealtà e spirito di servizio e continuerà a farlo fino a quando Adduce resterà in carica. Ricordo ai cittadini che due settimane fa Adduce annunciava il rimpasto salvaguardando il posto in giunta a Rivelli. Poi sono scoppiate le polemiche per non aver garantito le quote rose e si è fatto persino il nome della sorella di Rivelli. Il secondo rimpasto ha favorito l’ingresso di tre donne e Rivelli dopo quattro anni è stato invitato a mettersi da parte. Apriti cielo. Adduce è diventato improvvisamente ostaggio di poteri forti non identificati e di conseguenza il gruppo misto è diventato il lupo cattivo. In politica non sempre si può stare in prima linea e se Adduce aveva cambiato la delega due settimane fa all’assessore della Sel occorre chiedersi il perché: a mio avviso probabilmente Rivelli non si rende conto di qualche errore madornale che ha commesso nel corso della sua esperienza in giunta ma vorrei anche ricordare che sulla base di accordi stabiliti tra i partiti Rivelli doveva restare in carica due anni e mezzo e non quattro come invece è avvenuto. Senza dimenticare che la Sel, il suo partito, è uscita nettamente ridimensionata dalle ultime elezioni comunali di Potenza, dove avrebbe dovuto garantire i voti necessari per sostenere Petrone al ballottaggio. Ricordo invece che senza l’appoggio della Sel il centrosinistra ha favorito il successo di Pittella alla Regione Basilicata. E se i numeri in politica sono determinanti consiglio a Rivelli un bagno di umiltà, per meditare sugli errori commessi piuttosto che puntare il dito contro il gruppo misto al Comune di Matera.
Giovanni Angelino, Consigliere comunale Gruppo Misto.
Il sindaco Adduce sceglie Twitter per difendersi dalle accuse rivolte dall’ex assessore con una serie di messaggi che riportiamo integralmente.
“Ho difeso presenza Rivelli in giunta anche contro SEL. Penso non merito illazioni intervista Quotidiano”.
“Nessun partito, nessun gruppo può dire”non abbiamo donne”. Spiace questa sia posizione segretaria regionale SEL”
“Incomprensibile e sospetta posizione Rivelli. Dopo 4anni scopre el diablo. L’ho pregato fare nome di una donna”.
Nuova Giunta Comune di Matera, nota di Michele Olivieri (Verdi Lucani)
A proposito delle ultime vicende politiche materane, i Verdi Lucani considerano questo guazzabuglia, figlia di una stessa madre ovvero l’ abramosia di potere individuale a tutti i livelli.
E’ il maggior colpevole di questa disfatta è il PD che con le loro mille individualità è incapace a svolgere il ruolo di locomotiva da vero partito di centro sinistra.
Non si può pensare di governare un territorio con il solo potere amministrativo, è sempre con la testa alla ricerca di consensi elettorali, il responso elettorale Potentino insegna, non sempre premia, il popolo inizia a svegliarsi.
Ancor di più, tuttti i parametri negativi socio economici, di questa sfortunata regione, rappresenta la disfatta politica di come si è governati.
Le sedi dei partiti, del centro sinistra, devono ritornare a discutere e confrontarsi dei problemi della gente, così come avveniva anni addietro all’interno delle sezioni, dove anche l’ultimo degli iscritti aveva voce in capitolo.
Chi fa politica, deve stare lontano dai facili guadagni personali, ma il suo unico problema, deve essere quello di risolvere i problemi di una intera comunità.
I verdi Lucani, sono per la bonifica di queste menti narcotizzati dal potere.
A chi pensa che i verdi non esistono in Basilicata, la risposta la cercano negli ultimi brillanti consensi elettorali Europei.
Ed un nostro coinvolgimento sui tavoli partitici del centro sinistra ci vedrà partecipare solo quando si tutelerà il bene comune di tutti, la solidarietà, e la sussidarietà che ad oggi manca.
Dai! questo non è farina del sacco di Angelino
Lupo, Angelino, Rivelli: che famiglia!!!!!!!!!!!!!!! La discarica non li può ospitare perchè è esaurita.
non c’è spazio in discarica per la munnezza!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!
caro compagno cotugno (PD) la prossima volta ti devi rivolgere ad Angelino Pseudonimo per sapere le strategie del cerchio magico che governa il nostro partito a Matera. Noi dirigenti non possiamo essere portati a conoscenza noi siamo i monelli e siamo fuori dal cerchio… per fortuna
In discarica deve andare Giunta e Sindaco compreso, i Materani non ne possono più di questi personaggi VERGOGNOSI che imperterriti cercano di tenersi artigliati alle “poltrone”, dove nemmeno il più tenace Andreotti sarebbe stato capace di cotanto “attaccamento”. Che si chiuda una volta per tutte e subito questa DISASTROSA legislatura comunale, che si riaprano le urne e si ridia voce ai Materani… (emMe5eSsse).