Si è svolto in mattinata l’ultimo consiglio provinciale di Matera prima della soppressione degli organi di governo fissata al 31 dicembre 2014. Di seguito la relazione sui cinque anni guidati dal presidente Franco Stella, che diventa il nuovo commissario a titolo gratuito fino alla fine dell’anno e il report sintetico della attività del Consiglio relativo al mandato amministrativo 2009-2014.
Cinque anni di Buona Amministrazione e Cattive condizioni (economiche e atmosferiche)
Dati flash:
– Oggi 311 dipendenti (tra tempo indeterminato e determinato, Ageforma, cantonieri…), in questi 5 anni ci sono stati 37 tra pensionamenti e decessi
– Oltre 1600 delibere di giunta all’unanimità
– 472 delibere del Consiglio
Contenimento delle spese in 5 anni:
– 1 milione e 800 mila euro di risparmio nel settore della manutenzione scolastica che, al termine del contratto con la società esterna, dal 2011° oggi ha portato a un risparmio di 1 milione e 600 mila euro
– 100 mila euro per carburante delle auto blu soppresse
– 50 mila euro di risparmio carburante solo per le macchine di rappresentanza del presidente (senza considerare il risparmio manutenzione davvero corposo, probabilmente oltre 100 mila euro…)
– Riduzione della spesa nolo auto blu di oltre 30 mila euro (da 6 il parco macchine è stato ridotto a 2)
– La riduzione dello straordinario merita un capitolo a parte: dal 2009, dove c’era un fondo pari a 86 mila euro, siamo arrivati a un fondo di 74 mila euro che oltre a bastarci (in passato si esaurivano sempre le risorse che si andavano a recuperare altrove) è avanzato, determinando così importanti economie anche perché, per effetto delle cessazioni dei rapporti di lavoro, avremmo dovuto rimpinguare il fondo che invece è stato decurtato proporzionalmente rispetto alle 37 cessazioni
– Oltre 14 mila euro nel settore della telefonia (ulteriori riduzioni per questo 2014)
– Numerosi risparmi in ordine: alle consulenze esterne tagliate completamente, alle ottimizzazioni avviate con la riduzione dei beni informatici (oltre 110 mila euro)..
Cinque anni intensi, segnati dalla più grave crisi economica e sociale che abbia investito l’Italia dal dopo guerra a oggi, con l’aggiunta di calamità atmosferiche pesantissime che si sono abbattute ogni anno, più volte anche a brevissima distanza temporale, sull’intero territorio provinciale aggravandone lo stato di salute, già molto precario, della viabilità e delle opere pubbliche in generale. La tragedia di Craco è un po’ il simbolo del crollo ma anche della rinascita (gli sforzi della politica e degli uffici ci hanno permesso di ripristinare la situazione in tempi da record, e, permettetemi di dire, che non era scontato).
Partiti nel giugno 2009 con un bilancio tecnico, per problemi legati al patto di stabilità, siamo riusciti a rimettere i conti in ordine con un lavoro importante che dal primo momento, già all’indomani dell’insediamento, ci ha visti impegnati nella riduzione delle spese (taglio auto blu…), nonostante in questi ultimi anni abbiamo accumulato riduzioni statali pari A OLTRE 20 MILIONI DI EURO (e per il 2014 le previsioni sono altrettanto nefaste).
Il 2014 è stato il quinto anno consecutivo di recessione: riduzione della base produttiva, aumento della disoccupazione, impoverimento delle famiglie, paure per il presente e incertezza per il futuro dei giovani e dei meno giovani.
Uno scenario cupo aggravato dalle alluvioni che hanno devastato la nostra provincia con le drammatiche vicende note a tutti.
Abbiamo lavorato per mettere il nostro territorio nelle condizioni di riprendersi, di tornare a crescere ma il senso del cambiamento non può essere racchiuso in un disegno di legge che dichiarando morte le Province di fatto cancella servizi essenziali per i territori.
Per quello che riguarda la Provincia di Matera la giunta ha sempre lavorato con determinazione per fornire riscontro alle esigenze del territorio, e non si è mai lasciata influenzare dai disegni di cancellazione, operando sempre con il massimo impegno. Un importante lavoro di squadra svolto a favore delle 31 comunità e reso possibile grazie al contributo del presidente del Consiglio, dei consiglieri provinciali, sia di maggioranza che di opposizione, dei dirigenti e di tutto il personale dell’Ente.
In tempi dove la scarsità di risorse, dovute alla diminuzione dei trasferimenti statali e all’assenza della Regione, ha complicato terribilmente l’azione di governo, l’assestamento di bilancio approvato in Consiglio ha assicurato il mantenimento degli equilibri e del pareggio del bilancio e il rispetto del Patto, supplendo in maniera sostanziale sul fronte degli interventi indispensabili al territorio per sopravvivere socialmente ed economicamente. Stiamo parlando di risorse per oltre 4 milioni e 900 mila euro, quasi tutto avanzo di amministrazione 2012 non vincolato abbiamo finanziato: 23 interventi viari, lavori di manutenzione straordinaria per i 38 edifici scolastici, il recupero del Palazzo Nugent, la piattaforma logistica e la Sala di Protezione civile. Tutte azioni che si tradurranno in immediato beneficio per l’intera provincia, a dimostrazione che l’attività di questo ente è fondamentale.
La Provincia di Matera, ha poi approvato il bilancio di previsione 2013 e il bilancio pluriennale 2013/2015 rispettando le regole che disciplinano il patto di stabilità Interno 2013.
Il rendiconto di gestione 2013 chiude con un avanzo di amministrazione di. 7.992.992,92 euro, di cui vincolato 1.688.583,30. La gestione dell’anno 2013 ha dovuto tener conto della ulteriore riduzione, pari a 4.120.858,00 euro, del fondo statale sperimentale di riequilibrio.
In questi quasi 5 anni buoni risultati sono stati raggiunti nella realizzazione di importanti opere di viabilità e di edilizia scolastica. Nel contempo si sono concretizzati progetti a sostegno dell’economia e del lavoro, dell’agricoltura, della tutela dell’ambiente, della scuola e della formazione professionale.
Vogliamo ricordare anche l’impegno costante per la legalità e contro le mafie, per le pari opportunità e contro la violenza sulle donne, per la pace e la cooperazione tra i popoli.
Serve una nuova pubblica amministrazione più efficiente, con meno burocrazia, basata sul merito e la responsabilità e non sul populismo. Noi abbiamo provato a lavorare seguendo questo percorso. Nonostante le innumerevoli difficoltà e gli ostacoli derivanti da una strategia messa a punto dal governo centrale volta a depotenziare l’efficacia dell’azione dell’Ente, ormai considerato inutile, la Provincia è sempre riuscita a rispettare il patto di stabilità grazie alle politiche di razionalizzazione messe in atto e alle convenzioni con istituti bancari per la cessione del credito prosoluto. Una capacità gestionale, frutto di una condivisione politica che ha saputo tenere insieme maggioranza e minoranza, che dimostra come la spesa pubblica possa essere razionalizzata evitando scorciatoie demagogiche e facili capri espiatori. Tutti i risultati raggiunti, e sono tanti, testimoniano la coesione della Maggioranza, la sensibilità della Minoranza, la sinergia tra giunta e consiglio e la capacità politico-amministrativa dell’Ente di superare ostacoli significativi. Una unità che ha visto vertice politico e amministrativo, dipendenti, operare nell’esclusivo interesse del territorio superando momenti di estrema difficoltà. Grazie a tutti.
Il Presidente Franco Stella
Report sintetico della attività del Consiglio
mandato amministrativo 2009-2014
Dalla data di insediamento ad oggi, il Consiglio Provinciale ha tenuto complessivamente n. 95 sedute, esaminando n. 472 deliberazioni, grazie al lavoro propedeutico delle 6 Commissioni Consiliari permanenti, della Commissione Temporanea Speciale (istituita per l’adozione e modifica dello Statuto e dei regolamenti interni), dell’Ufficio di Presidenza e della Conferenza dei Capigruppo consiliari.
Nel corso del mandato, si sono tenute sedute congiunte con il Consiglio Provinciale di Potenza:
1. per la celebrazione del 150° anniversario del Consiglio Provinciale di Basilicata;
2. in data 30 novembre e 1° dicembre 2011 per la “rappresentanza e democrazia per una nuova governance dei territori e lo sviluppo del mezzogiorno attraverso le opportunità della Green Economy”.
Si è tenuta una seduta straordinaria congiunta con i 31 Consigli Comunali della provincia in merito al processo di riordino delle province.
Nel corso del mandato, il Consiglio ha approvato lo Statuto e diversi regolamenti (su questo argomento relazionerà più dettagliatamente la consigliera avv. Amenta, Presidente della Commissione Speciale).
Il Consiglio ha adottato atti fondamentali di programmazione nei diversi settori.
Ha approvato Bilanci e Rendiconti di gestione sia dell’Ente che delle Agenzie controllate, contribuendo in maniera determinante, unitamente al Presidente Stella e alla Giunta Provinciale, alla realizzazione degli obbiettivi contenuti nella relazione programmatica di inizio mandato.
Anzi, si può affermare senza tema di smentita, che si è andati oltre e questo è stato possibile anche grazie all’apporto costruttivo della minoranza.
Con una punta di soddisfazione, voglio rimarcare il fatto che molti atti deliberativi sono stati approvati all’unanimità, soprattutto quelli di maggiore rilevanza.
Esprimo vivo apprezzamento a tutti voi per la maturità dimostrata, perché avete anteposto l’interesse generale alle questione di campanile o di parte.
Mi felicito anche perché avete sempre posto attenzione alle problematiche del territorio, avanzando proposte e suggerimenti ed anche presentando interrogazioni ed intepellanze alle quali è sempre stata data risposta, anche scritta.
Nel corso di questo quinquennio, il Consiglio è stato particolarmente sensibile a molte tematiche che provenivano dal territorio, comprese quelle su cui la Provincia non ha competenza.
A comprova di ciò, vi sono numerosi ordini del giorno approvati quasi sempre all’unanimità.
Molto fecondo è stato il lavoro svolto dalle Commissioni consiliari.
Le stesse si sono ripiegate ad istruire, preliminarmente, gli atti che successivamente sono stati sottoposti all’esame consiliare, evitando così inutili ed estenuanti discussioni nelle sedute di aula.
Con questo report, sintetico per questioni di tempo, ho voluto evidenziare solamente alcuni aspetti ritenuti più importanti.
Per una analisi di dettaglio vi rimando ai reposrts annuali, accuratamente predisposti dalla Struttura del Consiglio, che ringrazio particolarmente, e che consegno al Segretario Generale affinchè vengano formalmente acquisiti agli atti per futura memoria.
Bene, signori, eccoci giunti al giorno dei saluti.
Mi verrebbe da dire una banalità, forse consueta in queste occasioni: come scorre veloce il tempo della nostra esistenza.
Abbiamo condiviso un percorso importante della nostra vita,
insieme abbiamo vissuto momenti di soddisfazione e momenti di preoccupazione nello svolgimento del compito a cui siamo stati chiamati dalla nostra comunità.
Credo che dobbiamo innanzitutto ringraziare questa comunità che ci ha voluto dare l’occasione per vivere questa esperienza di arricchimento del nostro bagaglio emotivo personale.
E credo di poter dire che noi tutti consiglieri, presidente e assessori, abbiamo profuso il nostro impegno e le nostre capacità innanzitutto nell’interesse della collettività che abbiamo rappresentato svolgendo un tenace lavoro proteso allo sviluppo economico, sociale e culturale della nostra comunità provinciale.
A volte abbiamo raggiunto dei risultati entusiasmanti, altre volte meno soddisfacenti ma con la convinzione di aver comunque dato il meglio di noi stessi.
Insieme abbiamo vissuto momenti di tensione e preoccupazione per lo stato della nostra comunità colpita da avversità di vario genere: calamità naturali, alluvioni che hanno dissestato la nostra agricoltura e causato situazioni franose in diversi paesi della nostra provincia; situazioni di grave difficoltà in cui l’Ente è intervenuta con le proprie risorse umane ed economiche e sollecitando e procurando l’intervento di livelli istituzionali superiori , regione e governo centrale.
insieme abbiamo cercato di dare risposta a congiunture economiche negative che hanno messo in crisi le poche industrie del territorio e a rischio il posto di lavoro di tanti concittadini.
Possiamo anche essere soddisfatti dei risultati ottenuti dall’azione svolta per la crescita culturale e turistica della nostra provincia: Matera è proiettata verso il riconoscimento di capitale europea della cultura nel 2019 e l’incremento del turismo in città e nei nostri comuni è sotto gli occhi di tutti anche grazie a noi.
Abbiamo svolto il nostro lavoro con serietà e passione, lottando strenuamente per scongiurare l’ipotesi di cancellazione della istituzione Provincia, che sembra ormai soccombere a logiche governative che portano a un diverso assetto istituzionale della nostra Repubblica.
Si è voluto fare delle province il primo capro espiatorio di una amministrazione pubblica sofferente e pesante per il bilancio dello Stato, anche se si è dimostrato che non sono le province che hanno il maggiore costo nella pubblica amministrazione, e comunque non è certo sopprimendo enti e sconvolgendo la vita quotidiana di cittadini e lavoratori dipendenti che si migliora il bilancio della Stato, ma intervenendo e sanando lì dove c’è il guasto: intervenire per ridare funzionalità al sistema e non abolendo pezzi del sistema stesso.
Voglio esprimere la mia solidarietà a quanti, dipendenti e cittadini, dovranno affrontare sacrifici considerevoli prima che questa trasformazione, che questo nuovo assetto istituzionale del territorio giunga a regime.
Molto lavoro è ancora da fare da parte del governo. Con la modifica al titolo V della Costituzione, c’è il serio rischio che venga cancellata la parola “Provincia” e che personale e beni siano trasferiti ai nuovi enti.
Le problematiche che deriveranno saranno tante e complesse, noi vogliamo augurarci che questo passaggio non raggiunga limiti traumatici.
Ringrazio i colleghi consiglieri ed in particolare i Presidenti di gruppo che mi hanno dato l’indispensabile supporto per svolgere al meglio il mio ruolo di Presidente del consiglio.
Ringrazio i vice Presidenti del Consiglio Cosma e Santochirico che mi hanno sempre trasmesso l’energia della loro giovane età ed ai quali auguro un fecondo avvenire politico e umano
Rivolgo il mio affettuoso ringraziamento a tutti i dipendenti provinciali – nessuno escluso di cui ho apprezzato il servizio svolto.
Ringrazio i dirigenti tutti della provincia, il cui lavoro è stato prezioso per raggiungere gli obiettivi programmatici che il consiglio si è dato in questi cinque anni.
Un ringraziamento particolare ai dipendenti degli uffici del Consiglio che hanno adeguatamente supportato me e i colleghi consiglieri nello svolgimento del nostro mandato e con i quali ho stabilito sempre un clima di affettuosa familiarità.
Non posso dimenticare il prezioso contributo che negli anni è stato dato al consiglio dalle agenzie Ageforma ed Apea , che ringrazio nelle figure dei loro Presidenti … la dott.ssa Giusy Costantino e Giuseppe Digilio.
Grazie a tutti gli assessori componenti della giunta per la dedizione con cui hanno svolto il loro lavoro…
E da ultimo, ma non certo ultimo, un particolare apprezzamento per le doti umane, la lealtà, le capacità politiche e professionali del Presidente Stella, al quale vanno la mia stima. La mia gratitudine per gli stimoli di crescita che mi ha offerto e il mio affetto sincero.
Non mi dilungo oltre, passo la parola a chi vorrà intervenire.
Auguri a tutti di buon lavoro e di buon futuro.
Aldo Chietera, presidente Consiglio provinciale di Matera