Le organizzazioni territoriali della Cia-Confederazione Italiana Agricoltori della Basilicata sono impegnate a monitorare la situazione conseguente ai violenti nubifragi che si abbattono, da giorni, nelle aree agricole lucane per verificare la possibilità di attivare le misure previste in caso di calamità nelle zone più colpite.
Per ora difficoltà sono segnalate da numerosi allevatori zootecnici perché il foraggio è in gran parte inutilizzabile e le scorte stanno per finire. Secondo la Cia, grandine e bombe d’acqua mettono sotto scacco l’agricoltura: aumenta la preoccupazione per gli effetti degli allagamenti sugli orticoli in campo aperto, mentre la grandine minaccia i frutteti in maturazione. Spaventa il “caos viabilità” legato all’attività aziendale, soprattutto nelle strade rurali.
A scontare gli effetti degli allagamenti, soprattutto nei terreni poco permeabili, sono gli orticoli coltivati in campo aperto, come meloni, patate, melanzane, zucchine e insalate -sottolinea la Cia-. Mentre la grandine e i temporali violenti danneggiano i tanti frutteti in maturazione che rischiano di perdere più del 10 per cento del prodotto.
La difficoltà maggiore è nella viabilità interpoderale che, in numerose aree regionali già in condizioni climatiche normali è all’insegna della precarietà e che rallenta la logistica e i trasporti legati all’attività aziendale -evidenzia la Cia- quindi la distribuzione dei prodotti, soprattutto quelli freschi, e l’approvvigionamento di mangimi e concimi. D’altra parte, la presenza congiunta di fango, acqua e detriti crea grosse difficoltà in particolare sulle strade rurali e per le imprese agricole situate nelle aree interne e di montagna.