Petrolio in Basilicata, istituita una Commissione speciale. Si occuperà dello stato di attuazione degli accordi e dell’uso delle royalties, ma anche degli aspetti riguardanti l’impatto delle attività estrattive sull’ambiente e sulla salute.
Il Consiglio regionale ha deciso oggi all’unanimità di istituire una Commissione speciale “con il compito di studio, valutazione ed elaborazione di proposte sullo stato di attuazione degli accordi sottoscritti ed utilizzazione delle royalties petrolifere”. La proposta era stata oggetto di un ordine del giorno, proposto dai consiglieri Cifarelli, Giuzio (Pd), Romaniello (Sel), Galante (Ri), Bradascio (Pp) e Pietrantuono (Psi) ed approvato il 22 aprile dal Consiglio regionale insieme alla legge sul “Collegato alla finanziaria”. La Commissione svolgerà le sue funzioni “anche in relazione agli effetti sul territorio dell’attività estrattiva con particolare riferimento agli aspetti riguardanti l’ambiente e la salute”, così come previsto da una mozione proposta dai consiglieri Leggieri e Perrino del M5s ed approvata all’unanimità. Nel dibattito sull’argomento sono intervenuti il presidente dell’Assemblea Lacorazza i consiglieri Mollica, Romaniello, Perrino, Benedetto, Giuzio e Rosa.
Successivamente l’Assemblea ha approvato all’unanimità una proposta di modifica della legge regionale 28 ottobre 2001, n.21 (Norme in materia di autorizzazione delle attività specialistiche odontoiatriche) a firma del consigliere Bradascio, che ha lo scopo di armonizzare e semplificare le procedure previste per il rilascio dell’autorizzazione, rendendole più facilmente applicabili, anche per evitare i fenomeni di abusivismo nell’esercizio della professione odontoiatrica.
In sede di controllo è stato infine approvato a maggioranza (con 14 voti favorevoli di Pd, Cd, Pp, Ri, Psi e Sel e 5 voti contrari di Pdl-Fi, Udc, Lb-Fdi e M5s) un provvedimento della Giunta regionale riguardante una variazione al bilancio di previsione 2014 dell’Ater di Potenza.
In apertura di seduta il presidente della Regione Marcello Pittella ha svolto la relazione per la “sessione comunitaria”. Su proposta del consigliere Miranda Castelgrande il dibattito su questo argomento è stato rinviato alla prossima seduta.
Consigliere regionale Napoli: “Royalties per un servizio sanitario più efficiente”.
Il capogruppo di Forza Italia, nell’illustrare la mozione di denuncia sulle lungaggini delle liste di attesa del servizio sanitario, ha parlato di “utilizzo intelligente delle risorse rivenienti dalle royalties petrolifere”.
Conferenza stampa questa mattina del gruppo consiliare di Forza Italia incentrata su due delle maggiori criticità del servizio sanitario regionale: le liste di attesa in primis e l’emigrazione sanitaria. Per il consigliere Napoli un utilizzo più intelligente e raziocinante delle risorse rivenienti dalle royalties del petrolio darebbe modo alla sanità lucana di offrire un servizio migliore ai cittadini, sia per quanto concerne la tempistica che la qualità delle prestazioni. “E’ per abbattere le liste di attesa, rispondendo alle sacrosante esigenze dei cittadini, che proponiamo di prolungare l’orario degli ambulatori in alcuni ospedali della regione, fine settimana compreso, consentendo di effettuare Tac e risonanze magnetiche o visite specialistiche dalle 18 alle 24 dei giorni feriali e fino alle 20 nei giorni festivi”.
“Le risorse devono essere impiegate per migliorare la qualità dei servizi sanitari e non più per ripianare i debiti derivanti dalle incapacità gestionali di quanti gestiscono il sistema sanitario regionale. L’apertura delle strutture sanitarie ambulatoriali pubbliche e di quelle private accreditate consentirebbe la riduzione e, quindi, l’abbattimento delle liste di attesa divenute una vera piaga sociale. Di esempi virtuosi in tale direzione ve ne sono nel nostro Paese, vedi la Regione Veneto, dove il governatore Zaia ha operato nell’interesse della comunità, adottando un simile provvedimento che gli ha consentito, tra l’altro, di ricevere il plauso del presidente Napolitano”.
“Occorre mettere in campo – ha detto Napoli – un diverso modello organizzativo che comporti un migliore utilizzo delle risorse umane, anche perché la conseguenza diretta ed immediata dei lunghi tempi di attesa è l’emigrazione sanitaria con una spesa acclarata per il solo 2013 pari a 19,1 milioni di euro. Una organizzazione più puntuale del personale (la Basilicata è la regione con la percentuale maggiore di medici rispetto al numero dei posti letto) significherebbe efficienza ed economicità dei costi forieri di numeri a dir poco allarmanti, ed è da questo che diventa immanente l’esigenza di responsabilizzare la governance locale sui risultati, partendo da una dinamica più virtuosa del rapporto costo-benefici in tema di servizi sanitari”.
Dettagliata la relazione di Napoli che ha fatto riferimento a più fonti, il Ministero della salute relativamente alle prestazioni relative al “Piano nazionale di Governo delle liste di attesa”, oggetto dell’intesa Stato-Regioni delle S.D.O. (Schede dimissioni ospedaliere), il Ministero dell’economia e Finanze ufficio ragioneria dello Stato con la sintesi dell’attività del Tavolo di verifica degli adempimenti per le Regioni non sottoposte ai piani di rientro. “Dal tutto – ha sottolineato – si ricava che la tempestività delle cure in Basilicata è un vero e proprio miraggio come testimoniano i dati sulle liste di attesa che concernono non solo patologie salvavita, ma anche tutta una serie di servizi di altra natura. Chiaramente – ha proseguito – liste di attesa lunghe sono di ostacolo alle prestazioni sanitarie e comportano diagnosi tardive di patologie che, se non prese in tempo, diventano irrecuperabili”.
“Una classe politica degna di tal nome, dunque, per porre rimedio alle tante problematiche sul tappeto. Proviamo, inoltre, a dare ampio sfogo alle idee considerando prima gli utenti e poi tutto il resto”. Questa l’esaustiva conclusione del consigliere Napoli.