Giornata in Vaticano per il gruppo che ha realizzato il progetto umanitario in cui il pane è simbolo di Pace.
“Pane Nostro” è un progetto umanitario realizzato dalla Regione Basilicata dove il pane rappresenta un simbolo universale di pace e lavoro per tutti. Lo scorso marzo, nell’ambito di tale progetto, è stato realizzato un gemellaggio per la pace attraverso i forni lucani di Miglionico e San Costantino Albanese e il forno di Betlemme (in ebraico: casa del pane). Le attività del progetto sono state ideate dall’intellettuale serbo croato Predrag Matvejevic e dalla giornalista materana Rosita Stella Brienza e poi coordinate da quest’ultima con il supporto di Don Mario Murru, direttore dell’Opera dei Padri Salesiani di Betlemme, e Padre Cecchitelli, ex Custode di Terrasanta. Il prossimo impegno del progetto “Pane Nostro” prevede una giornata in Vaticano dove, al mattino del 25 giugno, Papa Francesco incontrerà il gruppo che ha realizzato il progetto umanitario in cui il pane è simbolo di pace. Nel pomeriggio, sempre in Vaticano, presso la saletta Fide, alla presenza degli ambasciatori del mediterraneo accreditati presso la Santa Sede si terrà un dibattito sul “pane della pace e l’olio della legalità”. Al dibattito la Regione Basilicata e la Regione Puglia saranno i testimoni di eccellenza per i prodotti predetti.
A tal proposito, il Presidente della Regione Basilicata, Marcella Pittella, dichiara: “E’ nostro intendimento seguire le forme di cooperazione, di cui Papa Francesco parla con grande coinvolgimento, che determinano il miglioramento della condizione umana. A Betlemme, luogo in cui lo scorso marzo è avvenuto il gemellaggio per la pace tra i forni lucani e quello palestinese, esiste un forno che dona pane agli orfani e alle famiglie povere. Questo alimento rappresenta un simbolo di pace e di speranza affinché le condizioni di vita di tutti gli esseri umani migliorino . Di qui la scelta – ha concluso Pittella – di realizzare, attraverso il pane, un virtuale ponte di pace tra la nostra terra e i paesi del Mediterraneo”.