Pio Abiusi, a nome dell’Associazione Ambiente e Legalità torna ad occuparsi dei miasmi della Valbasento e di Tecnoparco e suggerisce di spostare l’impianto di depurazione. Di seguito la nota integrale.
Basilicata, un mondo alla rovescia!
A prima vista sembrerebbe proprio di si ma poi i dubbi ed i sospetti sorgono.
Quando si decise di estrarre il petrolio in Basilicata venne costruito il centro Oli di Viggiano per il primo trattamento e per il successivo avvio alla raffineria di Taranto del semi lavorato. Nel 1998 il collegamento tra i due punti avveniva con autocisterne successivamente è stato realizzato un oleodotto. Il vantaggio dell’intervento è talmente evidente che è inutile soffermarsi, fermo restando il fatto che i due punti :Viggiano e Taranto non si sarebbero mai potuti avvicinare tra di loro ed anche questo è cosa ovvia. Per il trattamento delle acque di strato i depuratori possono essere avvicinati, invece, al centro di produzione.
Costruire un depuratore ad hoc in prossimità delle aree di estrazione petrolifere ed a valle dell’invaso del Pertusillo così da evitare eventuali contaminazione dell’invaso non è più rinviabile. L’investimento richiesto potrebbe essere richiesto alle società petrolifere e si avrebbe un impianto moderno e finalizzato a trattare solo quegli specifici codici CER.
Perchè tutti quei camion debbono circolare in lungo ed in largo sulle strada lucane lasciando una scia maleodorante per poi arrivare a Tecnoparco ed infestare di puzza quella zona? Qualcosa si è tentato di fare remotizzando lo scarico a Pantanielllo di Ferrandina dove il numero degli sfortunati abitanti è minore .Di qui, poi, le acqua immesse in una rete che sarebbe servita ad altro giungono per il trattamento a Tecnoparco. Tecnoparco è una SPA a maggioranza relativa composta da capitale pubblico e gestisce l’impianto che è in buona parte del consorzio ASI. E’ un impianto sostanzialmente vecchio dove tutti gli adeguamenti anche quelli per ridurre, qualora vi riescano, i miasmi vengono sopportati dal pubblico .
E’ il classico caso in cui l’utile va al privato e le spese competono al pubblico. E’ qualcosa che un buon padre di famiglia non avrebbe mai tollerato, ma siamo in presenza di una pubblica amministrazione mossa da pupari “ignoti” e che risponde ad altri interessi. La soluzione appena descritta è talmente ovvia che non è stata neppure presa in considerazione, strano! Anche quel ponte crollato per uso improprio di una strada non adeguata all’uso che se ne è fatto è costato alla collettività in termini di vite umane e di risorse finanziarie. Le società petrolifere, ovviamente, tacciono e pagano lo “scotto” ai pupari locali per estrarre il più possibile e tranquillamente.
Pio Abiusi – Associazione Ambiente e Legalità
Tecnoparco, Negro (Pd Pisticci): “Fiducia verso il tavolo tecnico. Bene ha fatto la politica a dare rigore scientifico al tavolo istituito in Regione”.
“Accogliamo con fiducia e ottimismo l’istituzione in Regione del tavolo tecnico per quanto riguarda la volontà espressa dal governatore di porre in essere in tempi stretti le azioni necessarie finalizzate alla tutela della salute dei cittadini attraverso il completamento della copertura
della vasche di Tecnoparco e il controllo di aria e suolo. Registriamo con piacere che è stata accolta la proposta che abbiamo da sempre caldeggiato come circolo Pd”, così a nome del Partito Democratico di Pisticci, il segretario Rocco Negro nel commentare l’incontro svoltosi
giovedì con il governatore lucano, Marcello Pittella, gli assessori regionali Aldo Berlinguer, Raffaele Liberali, i consiglieri regionali,Roberto Cifarelli e Francesco Pietrantuono, il sindaco di Pisticci e i vertici di Tecnoparco e l’Asi di Matera.
Il segretario pisticcese, nel parlare anche della vicenda Valbasento e il ruolo dell’Arpab, ha aggiunto: “Apprezziamo l’impegno profuso dalla politica che ha scelto di dare rigore scientifico alla questione che si intreccia con altri temi che riteniamo centrali. Rispetto alle soluzioni di intervento proposte per molti versi sono state accolte le nostre
indicazioni. Per quanto concerne il ruolo dell’Arpab, l’agenzia dovrà dare risposte molto precise e potenziare di gran lunga i controlli. Il piano di rilancio dell’area – come abbiamo sempre auspicato – deve andare nella direzione della chimica verde e dello sviluppo sostenibile, dovrà dunque basarsi su risultati precisi che indichino quanto il sito è compromesso in modo da avere la mappatura fedele e in base a quella cominciare fin da subito ad essere operativi. Inoltre, laddove ci fossero aree in cui sarebbe già possibile insediare attività produttive
sarà doverosa un’accelerata per essere fin da subito operativi”.
E, ancora: “Vogliamo inoltre risposte in tempi congrui e ragionevoli per quanto riguarda le operazioni di bonifica e terremo sempre alta l’attenzione affinché non si registrino frenate ingiustificate. Esigiamo il rispetto del cronoprogramma poiché in ballo – oltre al futuro
sviluppo dell’area che sicuramente darà importanti occasioni di lavoro al comprensorio che soffre il problema della disoccupazione – c’è la salute dei cittadini stanchi di vivere nell’incertezza e in una situazione che è oggettivamente intollerabile anche per la presenza di miasmi. Indizi che come è normale che sia non lasciano affatto tranquille le popolazioni costrette a vivere da troppi anni in uno stato
di agitazione divenuto insopportabile”.
Infine, Negro ha concluso: “Ribadiamo la voglia di proseguire uniti con i circoli del Partito Democratico dell’area Val Basento, con le istituzioni regionali e con gli organismi scientifici che seguiranno la vicenda. Il nostro sostegno a favore della trasparenza delle azioni che saranno messe in campo, della giusta tempestività orientata
all’efficienza, e alla qualità delle proposte che dovranno essere in sintonia con lo sviluppo industriale rispettoso dell’ecosistema, sarà incondizionato. Aspettiamo con attenzione la seduta del consiglio regionale di martedì quando sarà discussa la mozione presentata dal Pd in seguito all’incontro avuto in regione con l’ assessore Berlinguer e i consiglieri regionali Giuzio e Cifarelli e la delegazione dei circoli Pd della Valbasento sul tema bonifica. Quello in agenda per la prossima settimana sarà un momento istituzionale delicato quanto strategico per il futuro e il benessere delle comunità che da tanto aspettano risposte concrete”.
Nulla da eccepire! Una nota perfetta! Le note stonate….purtroppo sono quelle prodotte dai nostri amministratori.