Il partecipato incontro, pieno di contenuti, ha offerto l’occasione al CRB di proseguire nell’azione di dialogo proficuo con le società affiliate. Presente, tra gli altri, il consigliere federale Salvatore Colonna.
Non solo premiazioni, ma incontro proficuo su temi interessanti che riguardano il calcio dilettantistico come la comunicazione e il marketing, il 5 x 1000 e il vincolo per i calciatori dilettanti . La festa del calcio lucano, tenutasi nella gremita sala Inguscio a Potenza, è stata l’occasione per incontrare le società affiliate e dare continuità ad un dialogo proficuo con le stesse. I lavori si sono aperti con la proiezione di un video realizzato dagli studenti della classe 1^ D dell’IIS “Nitti-Falcone“ di Potenza nell’ambito del progetto “Campioni senza trucco” promosso dalla Figc-Commissione antidoping e Unicef Italia. Dopo i saluti del presidente del Coni regionale, Leopoldo Desiderio, è toccato al presidente del Comitato regionale della Figc-Lnd Basilicata presentare l’evento. “Abbiamo inteso sfruttare quest’occasione -ha affermato Piero Rinaldi- per fornire alle società informazioni su tematiche da loro stesse sollecitate attraverso dei questionari che si sono rivelati uno strumento efficace per conoscere il loro pensiero, per mantenere un dialogo costante con le stesse società e per mettere a punto iniziative mirate sulle problematiche emerse in base alle loro esigenze”. I risultati delle interviste sono stati presentati dal consigliere del CRB Antonio De Bonis. “ Nelle scorse settimane abbiamo sottoposto alle 251 società affiliate al nostro Comitato (195 Lnd e 56 Sgs) un questionario su alcuni temi: iscrizione al Coni e al registro dedicato alle società dilettantistiche, utilizzo dello strumento di autofinaziamento del 5 x 1000 e utilità della figura di un tutor che aiutasse le società su questioni relative alla comunicazione e al marketing. Dall’esame delle interviste è emerso il seguente quadro: Delle 251 società affiliate ben 216 (delle quali 168 Lnd e 48 Sgs) sono iscritte al Coni, mentre 35 (delle quali 27 Lnd e 8 Sgs) non lo sono. Sono, inoltre, iscritte effettivamente al registro del Coni 156 società. Interessanti sono stati anche i dati relativi al 5 x 1000. Su 251 società affiliate solo 45 (42 Lnd e 3 Sgs) si sono attivate e sfruttano questo strumento, mentre ben 206 (153 Lnd e 53 Sgs) non lo hanno ancora fatto. Sulla questione relativa all’utilità di un tutor che le seguisse nelle azioni di comunicazione e marketing ben 234 società (180 Lnd e 54 Sgs) si sono dichiarate favorevoli, mentre solo 17 (15 Lnd e 2 Sgs) si sono dichiarate contrarie”. In virtù di questi risultati il CRB
sta già vagliando le disponibilità di alcune figure adatte a ricoprire tale incarico, mentre la questione relativa al 5 x 1000 è stata affrontata dal presidente del Matheola. “Le società sportive dilettantistiche –ha spiegato Giuseppe Montemurro- possono usufruire del 5 x 1000 se la loro attività prevalente ha fini sociali e specificando se hanno un settore giovanile con ragazzi fino ai 18 anni, se svolgono attività sportiva a favore di persone che hanno più di 60 anni e se svolgono attività sportiva per categorie di persone con disagio sociale, fisico o psichico. Altro vincolo è l’appartenenza ad una federazione sportiva nazionale o ente di promozione sportiva e soprattutto essere iscritti al Coni. Le procedure di iscrizione presso l’ Agenzia delle Entrate sono semplici e molto ben guidate dallo stesso sito dell’Agenzia e le trasmissioni devono essere telematiche. Per questo basta l’aiuto di un professionista o di un CAF. Invito, quindi, tutti a sfruttare meglio questo strumento di autofinanziamento utile soprattutto in un momento di crisi economica come l’attuale”. E’ toccato, invece all’avvocato Salvatore Colonna affrontare il problema del vincolo per i calciatori dilettanti. “Sono sicuro – ha detto il consigliere federale- che con l’aiuto del Presidente federale Abete e del presidente del Coni Malagò la richiesta dell’Associazione Italiana Calciatori di abrogazione totale del vincolo sarà respinto. Invito, comunque, le società dilettantistiche lucane a non abbassare la guardia e di essere vigilanti. L’eventuale accoglimento della richiesta dell’Aic provocherebbe la desertificazione degli organici delle società dilettantistiche che dovrebbero, a quel punto, chiudere i battenti”. La cerimonia di premiazione delle società vincitrici di campionati e coppa Disciplina nella stagione 2012/2013 ha concluso una festa ricca di contenuti e partecipata.