Nell’ultima seduta della Commissione Ambiente del Comune di Matera è stata definitivamente licenziata in attesa del successivo approdo in Consiglio Comunale il “Regolamento sul benessere degli animali”.
È stato un lavoro molto significativo e laborioso che ha visto impegnati tutti i componenti della commissione.
Si è giunti a questo risultato dopo un fattivo confronto con le principali associazioni ed organizzazioni animaliste della città di Matera che hanno fornito il loro prezioso contributo.
Un ringraziamento particolare all’assessore uscente Rocco Rivelli, che ha elaborato la proposta messa a disposizione della Commissione, non meno prezioso anzi direi significativo è stato il contributo dell’Azienda Sanitaria ed in particolare del Servizio Veterinario nella persona del dott. Vito Tralli, tra l’altro consigliere comunale.
Con questo regolamento si è inteso innanzitutto capovolgere un paradigma per cui la presenza degli animali nella nostra città veniva vissuta più come un problema e non come una grande opportunità per gli animali ma soprattutto per i proprietari.
Con tale provvedimento oltre ad esserci uniformati alla legislazione vigente in materia di animali, ci si è preoccupati di disciplinare, anche con dovizia di particolari, ogni aspetto che va ad impattare con la vita di questi esseri senzienti , che molto spesso sono motivo di grande sollievo per diverse situazioni sociali e di salute che interessano le fasce di età dell’intera popolazione.
Abbiamo affrontato il tema del contrasto a tutte le forme di sevizia e maltrattamenti e non ultimo al commercio di animali che contemperasse tutta una serie di diritti per gli stessi, dalla loro permanenza in luoghi salubri e dignitosi alla tutela del loro stato di benessere in accordo con la società civile.
Oltre che alla specie canina, si è prestata attenzione anche ad altre specie animali, come le colonie feline, i volatili e gli animali da cortile la cui gestione è stata ulteriormente disciplinata.
Naturalmente un capitolo specifico è stato riservato all’annosa questione del contrasto all’abbandono delle deiezioni canine, cosí come si è dato maggior impulso alle politiche di adozione in particolar modo di cani abbandonati e recuperati dal nostro servizio comunale.
Insomma un grande lavoro di civiltà che potrà mettere la nostra città sempre più proiettata sulla dimensione del rispetto dei diritti universali degli esseri viventi atti a garantire una pacifica e civile convivenza degli stessi, nonché un valore aggiunto per la nostra città candidata a capitale della cultura 2019, sicuramente uno tra gli esempi più virtuosi da esportare.