Tecnoparco concluderà, entro trenta giorni dal 19 giugno scorso, i lavori di copertura del percolatore primario. Tecnoparco ha annunciato inoltre: un monitoraggio quindicinale della qualità della aria, il sostegno dei costi sostenuti dal Comune di Pisticci per il monitoraggio delle acque del fiume Basento, l’analisi dei terreni agricoli fuori del Sito di Interesse Nazionale, l’estensione dei protocolli sanitari già attuati per i dipendenti ai cittadini del quartiere, il finanziamento di indagini olfatto metriche. L’Arpab ha invece assicurato l’avvio, dal prossimo 20 luglio, di una campagna di monitoraggio dell’aria che si terrà per venti giorni e l’intensificazione del monitoraggio degli scarichi idrici e ha lungamente relazionato sulle attivitá di monitoraggio in itinere: ogni sera dalle 22 alle 00:30 sia davanti Tecnoparco sia nel nel quartiere residenziale.
E’ quanto emerso ieri in Regione durante la riunione del Tavolo tecnico, presieduto dall’assessore all’Ambiente Aldo Berlinguer, convocato per fare il punto comlplessivo sulle attività in itinere e per individuare soluzioni per cittadini e istituzioni locali, per far fronte al perdurare dell’emissione di cattivi odori.
Il tavolo è composto da Regione, Comune di Pisticci, Arpab, Consorzio Asi Matera, Tecnoparco e dagli altri soggetti interessati. Ha il compito di elaborare un programma di azioni sia per completare la copertura delle vasche ancora scoperte all’interno dell’impianto di trattamento di Tecnoparco Valbasento, sia attività di monitoraggio ambientale.
Tra i presenti, oltre all’assessore Berlinguer, il consigliere regionale Roberto Cifarelli, il sindaco di Pisticci Vito Di Trani, il direttore di Arpab Raffaele Vita, il presidente e l’amministratore delegato di Tecnoparco Nicola Savino e Michele Somma, il commissario straordinario del Consorzio Asi Matera, Gaetano Santarsia.
Nel corso della riunione sono state ribadite le preoccupazioni sui rischi per la salute e la qualità della vita dei cittadini ed è stato annunciato che entro fine dell’anno saranno messe a punto tutte le attività necessarie per la riduzione delle emissioni odorigene causate da Tecnoparco.
CIFARELLI (PD): QUESTIONE VALBASENTO SIA PRIORITARIA IN AGENDA REGIONALE, MA PREVALGA RIGORE, SERIETA’ E RESPONSABILITA’
“Abbiamo bisogno di agire con rigore e responsabilità per restituire credibilità alla politica e certezze ai cittadini. Questo metodo è faticoso, irto di ostacoli, più complicato del facile populismo, ma è l’unica strada seria per raggiungere risultati tangibili di sicurezza sociale e sanitaria e di sviluppo economico. Per queste ragioni ho condiviso l’impostazione data dall’Ass. Berlinguer alla riunione del tavolo tecnico sulla Valbasento riunitosi ieri presso il dipartimento ambiente della regione Basilicata per proseguire quanto stabilito la scorsa settimana alla presenza del presidente Pittella in sede politica. I cittadini di Pisticci Scalo hanno diritto di sapere con rapidità se i miasmi derivanti dall’impianto di trattamento Tecnoparco possono avere effetti nocivi sulla salute e, più in generale, se le attività industriali presenti nell’area determinano inquinamento ambientale. La implementazione delle attività di monitoraggio sulle acque e sull’aria a cura di Arpab è pertanto non più rinviabile, così come irrinunciabile è la pubblicazione e la trasparenza dei risultati da esso derivanti. Tempi, modi e strumenti per effettuare il monitoraggio dovranno essere stringenti e pubblici allo stesso tempo.
Al fine di attenuare al massimo i disagi dei miasmi alla popolazione residente, poi, occorre tenere alta l’attenzione affinché gli interventi di copertura delle vasche a cura di Tecnoparco stessa e del Consorzio Industriale procedano senza intoppi e si concludano nel più breve tempo possibile e comunque entro il corrente anno.
E’ giusto, inoltre, che il tema Valbasento venga affrontato parallelamente anche su altre importanti e non più rinviabili questioni. Innanzitutto circa la compatibilità attuale della presenza in un’area industriale di un quartiere residenziale, sui tempi di attuazione della bonifica del SIN e del tema strategico del rilancio delle attività industriali nell’area.
Ritengo che le istanze provenienti dal territorio: dall’amministrazione comunale, dalle parti politiche e dalla società civile vadano ascoltate ed assecondate così come opportunamente sta facendo in queste settimane il governo regionale. Per queste ragioni ho ritenuto quest’oggi, in sede di discussione in Consiglio Regionale della mozione presentata dal Consigliere Benedetto, di chiedere all’intero Consiglio Regionale, per mezzo della Commissione Consiliare competente, di occuparsi del destino della Valbasento di concerto con il Governo regionale e parallelamente al tavolo tecnico ed a quello politico istituiti. Da parte mia continuerò a dare il contributo necessario affinché quanto auspicato venga realizzato, appunto, con rigore, responsabilità e serietà”.
Al termine dell’incontro l’assessore all’Ambiente, Aldo Berlinguer, ha evidenziato che “è estremamente proficuo il lavoro che sta svolgendo il Tavolo tecnico regionale. Tale strumento – ha detto Berlinguer – abbatte le distanze tra Tecnoparco e la popolazione, contribuisce a censire le problematiche e a formulare l’elenco delle priorità della nostra agenda. Il crono programma che stiamo definendo – ha osservato ancora Berlinguer – muove i suoi passi sia nella direzione della risoluzione delle questioni urgenti, sia verso la realizzazione dei lavori generali di bonifica dell’area Sin Val Basento”.
Nel chiudere i lavori Berlinguer ha annunciato di voler convocare nelle prossime settimane un nuovo incontro del Tavolo alla presenza del presidente Pittella.
Miasmi in Valbasento, nota Gianni Rosa (Fratelli d’Italia Alleanza Nazionale)
Presenza di odori insopportabili a Pisticci scalo da attribuire alle vasche di depurazione della società Tecnoparco. Questione nata oggi? No. Problema che esiste da anni. Problema che già avevamo denunciato, con una interrogazione, nel 2012.
Perché i miasmi nauseabondi e gli odori fastidiosi in una delle zone residenziali di Pisticci scalo, la necessità di provvedimenti rapidi, l’esigenza analisi e monitoraggi ambientali che accertino i potenziali effetti nocivi sulla salute dei cittadini sono problemi che affliggono le zone adiacenti la Tecnoparco da anni.
Non si tratta di rivendicare la primogenitura di una denuncia. Si tratta, invece, di contestare, per l’ennesima volta, l’inattività, la totale noncuranza del Governo regionale nei confronti della tutela ambientale.
Due anni sono passati e nulla è stato fatto. Nessuna analisi, nessun monitoraggio ambientale, nessun provvedimento per limitare i danni e ripristinare una situazione salubre. I cittadini di Pisticci scalo sono ancora lì a respirare aria maleodorante e, molto probabilmente, malsana, e cosa ha fatto in passato la Regione? Nulla.
Oggi, il problema ritorna in Consiglio negli stessi termini denunciati da noi negli anni scorsi. E cosa fa il Pd, partito di maggioranza? Fa venir meno il numero legale, non permettendo l’approvazione di una mozione che proponeva interventi concreti in favore dei cittadini residenti nei pressi della Tecnoparco.
Il Pd fugge di fronte alle sue responsabilità e si affida ad un comunicato serotino del suo capogruppo, in cui, come al solito, si promette, promette, promette.
Sembra che il Pd non sappia fare altro. Non si preoccupa di risolvere i problemi dei Lucani; riesce solo a riempirsi la bocca di belle parole.
In presenza di una situazione così grave, però, la mancata gestione del problema è ancora più odiosa e spinge a chiedersi perché il partito-Regione evita consapevolmente di affrontare il problema e dare una risposta ai cittadini da più di due anni? Quali interessi tutela?
Speriamo non passino altri due anni per scoprire cosa accade nella zona limitrofa la Tecnoparco e porvi rimedio. I Lucani non se lo meritano.
Gianni Rosa, Fratelli d’Italia Alleanza Nazionale