E’ entrato pienamente in funzione l’ascensore che consente anche a chi ha disabilità motoria di poter usufruire dei bagni pubblici in piazza Vittorio Veneto. Lo rendono noto il sindaco, Salvatore Adduce, e l’assessore comunale ai Lavori pubblici, Nicola Trombetta.
“Abbiamo finalmente messo in funzione – afferma Trombetta – questa piccola, ma importante infrastruttura al servizio di anziani, disabili, e di tutti coloro che hanno difficoltà a utilizzare le scale interne. Anche questo lavoro va nella direzione di eliminare quanto più possibile le barriere architettoniche per realizzare una città capace di offrire servizi all’altezza della sua importanza sia ai turisti che ai suoi cittadini”. In questo senso un aiuto arriva da Antonio Trevisani, presidente dell’associazione Sporting Club disable, che in modo spontaneo e volontario sta collaborando con l’Amministrazione comunale al fine di individuare le principali criticità per i disabili.
“Con la messa in funzione di questo ascensore – afferma Trevisani – che consente anche alle persone con disabilità di poter usufruire dei servizi igienici, posso finalmente dire di vivere in una città a dimensione europea come le tante che ho avuto la possibilità di visitare”.
Ce n’é voluta finalmente. Speriamo che sia funzionante per parecchio tempo.
Pasquale Fontana
questo comunicato di trombetta dimostra il livello basso in cui viviamo in città. Una cosa scontata che già c’era ma che per inefficienza gestionale non veniva attivata non depone bene, anzi invece di trionfalismi dovrebbe mettere la testa sotto la sabbia. da noi fa notizia una o più rotonde costruite con cordoli alti invece che a scivolo. tutta la utilità e la funzionalità dell’intervento viene svuotata da un pericoloso cordolo. abbiamo chiesto diverse volte di mettere un corrimano negli accessi pedonali ai rioni Sassi, ma …….questa è un’altra storia.
Evviva! È bastato un cesso pubblico accessibile ai disabili per farci diventare una “Città Europea”! Sicuramente sono contento per una barriera architettonica abbattuta a favore dei diversamente abili,ma per arrivare “in Europa” Matera ha tanto da lavorare…purtroppo,è l’ennesimo specchio per le allodole!!!
e mo dell’altro ascensore che forse è già tutto sfondato e che ci è costato quasi 400 mila euro incluso il ponte di ferro che ne facciamo?
eppure le firme del funzionario e della dirigente- tralasciamo i nomi ma si conoscono- attestano già dal settembre 2012 che era tutto a posto e così si è proceduto ad incassare dalla Regione. Caso strano è che queste cose sono tutto a posto anche per la magistratura…………
caspita anche la foto di cattivo gusto! che squallore!