Con il voto favorevole e unanime del comitato di pilotaggio si è concluso ieri il lungo percorso di partecipazione per la redazione del Piano di gestione del sito Unesco “I Sassi ed il Parco delle Chiese rupestri di Matera”. Lo rendono noto il sindaco, Salvatore Adduce, e l’assessore comunale alla Tutela del patrimonio Unesco, Pasquale Lionetti.
Alla riunione del Comitato di Pilotaggio hanno partecipato il sindaco, Salvatore Adduce, l’assessore Lionetti, Eustachio Nicoletti, delegato della Soprintendente per il Patrimonio Storico Artistico di Basilicata, Francesco canestrini, Soprintendente per i Beni Architettonici e per il Paesaggio di Basilicata, Annamaria Patrone, direttore responsabile della Soprintendenza per i Beni Archeologici di Basilicata, Pierfrancesco Pellecchia, presidente dell’Ente Parco della Murgia Materana, Antonio Conte, delegato dall’Università degli studi della Basilicata e Franco Di Benedetto, delegato della Camera di Commercio, e Francesco Paolo Tataranni, dirigente comunale del settore Gestione del territorio.
“La riunione di ieri – afferma Adduce – ha concluso un lungo percorso di partecipazione mediante i simposi/laboratorio, un metodo innovativo di condivisione del cammino che ha visto l’interesse di numerosi cittadini, non solo residenti nei Sassi. Abbiamo sperimentato un modello che ha costituito un indirizzo importante anche per gli altri strumenti di pianificazione e che si inserisce perfettamente lungo il cammino di candidatura di Matera a capitale europea della cultura per il 2019”.
“Il piano di gestione – afferma Lionetti – non è solo un obbligo normativo, ma è soprattutto l’occasione per meglio comprendere il sito e le azioni da mettere in campo per la sua salvaguardia e valorizzazione. Ritengo, pertanto, che il lavoro, al di là della redazione di questo importante strumento, debba continuare attraverso la istituzione di un Osservatorio permanente finalizzato ad aggiornare continuamente lo strumento di gestione, ma anche come luogo di verifica e monitoraggio della congruità delle azioni che si andranno a realizzare o degli effetti prodotti”.
Nel corso dell’incontro i redattori, Angela Colonna e Domenico Fiore hanno illustrato il percorso che ha condotto alla stesura definitiva del Piano di gestione.
“Il piano di gestione – è stato detto – è stato elaborato essenzialmente per essere un manifesto che illustra l’eccezionale valore universale del sito su cui intraprendere un lavoro di ricucitura del senso di identità e di orgoglio, di responsabilità e di progettualità della comunità e delle istituzioni all’interno di un sistema di regole che orientano le azioni ed i comportamenti in relazione al patrimonio”.
I principali obiettivi del piano sono: la conservazione del sito attraverso la promozione di una gestione sostenibile come parte attiva della vita e del lavoro della città, la facilitazione del coordinamento di tutte le azioni dei soggetti coinvolti nella tutela, valorizzazione e promozione del sito, il miglioramento della consapevolezza, dell’interesse e del coinvolgimento della comunità per il patrimonio di Matera mediante un ampio processo di partecipazione nel Piano di gestione e nella struttura operativa progettata per la gestione del sito.
Sulla base degli obiettivi del Piano di gestione si sviluppa il Piano di azione che si articola in quattro linee: Comprensione del patrimonio mondiale, Salvaguardia dell’eccezionale valore universale, uso e valorizzazione per la qualità della vita, gestione efficace.
Ora si avvia la fase di adozione del Piano che vedrà in una prima fase l’interessamento della Giunta per poi procedere ai lavori di consultazione della Commissione consiliare competente ed infine all’approvazione in Consiglio Comunale.
verrà approvato a babbo morto fra 3 o 4 anni.
per partorire il nulla ci sono voluti 2 anni.