Dopo aver appreso la notizia dei tagli previsti dal 1 luglio sul servizio navetta che collega Matera all’aeroporto di Bari Palese il materano Tommaso Ruggieri, socio fondatore e presidente dell’Associazione Amici della Basilicata in Lombardia ha lanciato una petizione on line che nel giro di quattro giorni ha già superato quota 572 firme. La petizione è ancora disponibile e con questo comunicato che riportiamo di seguito si invitano i lettori di SassiLive ad aderire all’iniziativa per ripristinare i servizi che saranno sospesi dal 1 luglio 2014.
L’Associazione Amici della Basilicata in Lombardia, alla notizia dell’interruzione del collegamento Aeroporto di Bari / Matera il prossimo 1 Luglio, si è resa promotrice di una petizione popolare via web attraverso la quale chiede:
– la prosecuzione del servizio navetta di collegamento tra l’Aeroporto di Bari e Matera;
– l’implementazione delle corse anche a favore dell’entroterra lucano, coordinando meglio le corse con gli orari di partenza/arrivo dei voli.
Lo sviluppo di una regione passa inevitabilmente attraverso lo sviluppo dei mezzi di comunicazione e l’agevole accesso ad aeroporti, arterie autostradali e stazioni ferroviarie.
La Basilicata soffre l’assenza di tutto questo, causando l’inesorabile rallentamento dello sviluppo di qualsivoglia attività, economica, turistica, commerciale, produttiva e decretando un sempre più rapido declino delle attività esistenti.
La navetta che collega Matera con l’aeroporto di Bari rappresenta un servizio pubblico essenziale costituendo l’unico vero canale (diretto) tra Matera e il resto del mondo, il ponte di congiunzione tra il nord Italia e la Basilicata, tra figli emigrati e i propri genitori, tra i 600.000 lucani di prima generazione fuori regione e la propria terra natia.
La navetta aeroportuale Matera – Bari, come si coglie dalle centinaia di messaggi ricevuti attraverso la petizione via web, rappresenta l’unica “zattera” che dall’isola conduce alla terra ferma; l’ultima chance per non permettere il totale isolamento della Basilicata dall’Europa e dal Centro-Nord Italia.
La rabbia dei firmatari alla petizione, ad oggi 572 in soli 4 giorni, è ancora più forte laddove si va a constatare che in orario mattutino (dalle 4 alle 6), in orario notturno (dalle 22 in poi) e nei giorni festivi, la Basilicata – senza navetta aeroportuale – diventerebbe irraggiungibile in entrata e in uscita con qualsiasi mezzo pubblico e questo è inaccettabile non solo perchè la Basilicata ospita un patrimonio culturale e artistico unico al mondo, valga su tutto, Matera, prima città del Mezzogiorno a diventare patrimonio UNESCO, candidata a diventare Capitale Europea della Cultura nel 2019, ma soprattutto perchè ciò non accade in nessun paese civile.
Lo stato d’animo esasperato di chi ha firmato questa petizione si evince anche dalla richiesta esplicita di accettare un rincaro del costo del biglietto pur di mantenere in vita tale servizio.
Clicca qui per apporre la firma “digitale”, del tutto gratuita e sostenere la petizione.
Ugl su soppressione navette dal 1° luglio.
“Servizi divenuti oramai essenziali per lavoratori, turisti, residenti della fascia jonica ed ammalati, si interrompe dal 1° luglio p.v. per la mancata programmazione della Regione Basilicata. Non è possibile che i servizi delle navette non siano più operativi: si pensi ai pazienti che si sottopongono a radioterapia presso il Crob, verranno messi nelle condizioni di non potersi curare avendogli sottratto il diritto al trasporto gratuito di andata e ritorno per tutto il ciclo della radioterapia. La decisione di sospendere anche questa navetta non è tollerabile e non rientra nel più ampio progetto di una nuova organizzazione della oncologia territoriale”.
E’ quanto denunciano i segretari dell’Ugl Basilicata, Giovanni Tancredi e Pino Giordano.
“Parliamo dei bus-navetta per il trasporto passeggeri dalla fascia jonica/Metapontina-Matera al Centro Oncologico di Rionero e all’aeroporto di Bari con un servizio garantito dal 2012 da un’azienda di autolinee, istituito con il forte sostegno della Provincia di Matera e oggi lasciato completamente a secco, tanto che il vettore interromperà il servizio al 1° luglio, avendo sopravissuto fin’ora solo con i fondi provinciali. Eppure – proseguono i segretari Ugl – in data 28 giugno e 11 luglio 2013, il consorzio di operatori turistici Co.Tur.Met. al quale aderiscono 25 aziende di settore, la C.N.A., la Lucania Turismo doc e Welcom Lucania, sollecitarono l’ex Giunta De Filippo. Nulla è cambiato, oggi da via Anzio vige un silenzio assordante su tale questione – continuano Tancredi e Giordano –, mentre nelle più svariate sedi, si fa un gran parlare di sviluppo, lavoro, turismo e della necessità di collegare la Basilicata alle grandi direttrici nazionali e internazionali. Parlare del togliere il collegamento con il Crob: è un gesto di disattenzione verso i tanti cittadini che quotidianamente devono affrontare il doppio disagio di percorrere lunghe distanze e poi sottoporsi a terapie oncologiche. E’ un segnale importante di insensibilità verso i pazienti oncologici e le loro famiglie. La Regione in questa fase deve lavorare, sostenere le Aziende nel potenziare ed avvicinare ai cittadini l’offerta sanitaria, pur in una congiuntura economica particolarmente sfavorevole, che impone scelte che sappiano coniugare rigore e qualità della sanità. Per i cittadini dunque vi saranno penalizzazioni. Ci appelliamo al buon senso del Presidente della Giunta Regionale, Marcello Pittella. Ad egli – concludono Tancredi e Giordano – parlando spesso di democrazia, chiediamo, se democrazia è il vivere in una regione dove, una persona, per curarsi, e’ obbligata a recarsi negli ospedali del nord Italia perché quelli in Basilicata sono irraggiungibili?”