L’Italia dei Valori riparte dopo le Europee ponendosi dalla parte dei cittadini e affrontando il problema di centinaia di migliaia di esodati generati dalla Legge Fornero. A sottolinearlo è la segretaria regionale di IdV Maria Luisa Cantisani che aggiunge: la proposta del governo di permettere a circa 33000 esodati di accedere alla pensione è un piccolo ma significativo risultato della battaglia che IdV ha fatto in Parlamento contro la legge Fornero e che sta continuando oggi con la raccolta di firme per la sua abrogazione. Complessivamente il numero dei lavoratori esodati tutelati varati salirà quindi a poco più di 170mila unità. Ma – sottolinea Cantisani – Il provvedimento sarebbe ancora all’esame tecnico per le coperture, visto che il suo finanziamento nei prossimi due anni viaggia tra i 120 e i 130 milioni, secondo le stime in circolazione. Per questo abbiamo deciso di chiedere una firma ai cittadini per l’abrogazione della famigerata legge del ministro “lacrime di coccodrillo” i cui effetti stanno però facendo piangere tutti quei cittadini espulsi dal sistema produttivo e tagliati fuori dalla possibilità di ottenere i trattamenti pensionistici che spettano loro. Servono 50mila firme in tutta Italia per poter presentare una legge di iniziativa popolare e a sostegno delle regole del mercato del lavoro: dalla soluzione del problema degli esodati alle tutele per i giovani precari, dal tetto massimo alle pensioni d’oro ed ai vitalizi, dall’indennità universale di maternità ai crediti di cura, dalla flessibilità dell’età pensionabile al fondo per la non autosufficienza. In sintesi con la proposta di un contratto di lavoro europeo che garantisca uguali diritti contrattuali e standard minimi retributivi per tutti i lavoratori e le lavoratrici dell’Unione Europea. Chiediamo al governo di intervenire subito anche per gli insegnanti e gli Ata della scuola di “quota 96″. Questi lavoratori sono stati bloccati per una errata interpretazione della legge Fornero che non ha tenuto conto dell’anno scolastico settembre/giugno.
Italia dei Valori – conclude la nota – non cesserà di agire nel paese e nel confronto delle istituzioni fino a che gli incredibili danni sociali generati dalla Fornero e dalle forze politiche che l’hanno votata non siano definitivamente riparati riconsegnando dignità a chi ha lavorato per una vita.