Il Comitato “Parco della Santa Famiglia” lancia una petizione di sensibilizzazione per “fermare la cementificazione, in Contrada Granulari – San Giacomo (retrostante la Parrocchia della Santa Famiglia), area identificata nel P.R.G. “LUI/4” e richiedere incontri pubblici tra Amministrazione Comunale e la cittadinanza, aventi oggetto la predetta variante al Piano Regolatore Comunale. Di seguito la nota integrale inviata alla nostra redazione.
Il Comitato denominato “Parco della Santa Famiglia” si è costituito al fine di preservare una delle poche zone della città di Matera, C.da Granulari, dal tentativo di una selvaggia cementificazione di detta zona limitrofa alla Chiesa omonima della Santa Famiglia in San Giacomo Matera, inoltre ha promosso una Petizione Pubblica per sensibilizzare le Istituzioni affinché si adoperino per trovare una soluzione praticabile che sia in grado di restituire all’intero quartiere di San Giacomo un parco urbano ponendo così fine allo sconcio intervento di una nuova edificazione che mina la qualità della vita dei cittadini e favorisce il degrado delle periferie urbane. La città di Matera ha un cronico bisogno di spazi vitali e i 20.000 metri quadrati dell’area in Contrada Granulari destinati alla cementificazione sono un vero e proprio oltraggio a questa esigenza collettiva.
I firmatari della petizione hanno espresso il proprio disappunto sull’utilizzo dell’area in oggetto per l’edificazione di numerosi alloggi a ridosso di fabbricati esistenti e della Parrocchia Santa Famiglia. Infatti con forza si è fatto rilevare all’Amministrazione che tale scelta avrebbe ripercussioni molto negative:
• Sulla qualità della vita dei cittadini con una ulteriore riduzione dei già insufficienti standard urbanistici, infatti il nostro quartiere è saturo di strutture edilizie che insistono su una insufficiente viabilità che negli ultimi anni ha prodotto un aumento del traffico con conseguenze significative sull’inquinamento;
• Sulla sicurezza e il pronto intervento in caso di calamità naturali, in quanto altissimo numero di metri cubi spalmati sul piccolo quartiere di San Giacomo, l’alto numero di abitanti presenti, una insufficiente viabilità di servizio, renderebbe disastroso l’intervento dei primi soccorsi ed accrescerebbe conseguentemente il numero delle vittime.
• Sull’immagine e sull’impatto ambientale di queste nuove costruzioni, inserite a ridosso di fabbricati esistenti e all’interno di un “fazzoletto” di terra con due strettissime vie di accesso, invece di guardare a questa area come l’unica possibilità per una riqualificazione orientata alla cultura del verde e a spazi sociali di aggregazione con la progettazione di un parco verde attrezzato.
In più occasioni, con comunicati scritti e raccolta firme, i cittadini di “Matera Nord”, riunitisi nel suddetto Comitato, hanno a più riprese espresso la loro contrarietà a progetti di edificazione urbana dell’area per preservarne il carattere di “polmone verde”.
Orbene, il progetto della nuova edificazione nell’area in oggetto come proposta in variante al PRG Comunale, si pone in netto contrasto con le destinazioni previste dal Pianificatore Arch. Luigi Piccinato che, con la Variante al Piano Regolatore, approvato nel 1975, a fronte dell’alta densità abitativa della zona, aveva calcolato ed equilibrato i volumi, dotando il quartiere di Matera Nord di servizi annessi, parcheggi e aree verdi. Nel 1999, l’Arch. Nigro, nella successiva Variante al Piano Regolatore, non ha a sua volta definito la destinazione dell’area lasciando in vigore le precedenti le previsioni di PRG.
Se l’Arch. Piccinato con la variante del 1975 aveva destinato l’area in oggetto a “polmone verde” sì da consentire un livello accettabile di vita dei residenti di Matera Nord, alla luce di quanto innanzi esposto, emerge palesemente che le Conferenze di Pianificazione indette nei mesi scorsi hanno come unico scopo la cementificazione dell’intera area in contrasto anche con le convenzioni stipulate stipulata dall’Amministrazione e i Lottizzanti di C.da Granulari.
L’area in questione già soffocata da un’altissima densità abitativa non può sopportare un ulteriore incremento di alloggi e le conseguenti disastrose ricadute sugli standard urbanistici minimi non derogabili per norma, cosi come previsto dal D.M. 1444/68.
S’invita la comunità a prendere atto che ci stanno privando della possibilità di realizzare un parco per elevare e migliorare le qualità di vita dell’intero quartiere e di tutti i cittadini, sacrificando il bene comune.
La zona in questione e tutta la città di Matera, necessità di un’area verde attrezzata con doppia finalità: ludico ricreativo e polo nevralgico per la gestione delle emergenze in caso di calamità naturale. In questo senso, la Pubblica Amministrazione è tenuta ad applicare le norme contenute nella L.R. n. 23/99 che contempla l’integrazione con i Piani di Protezione Civile.
I cittadini materani e i residenti in C.da Granulari chiedono pertanto di stralciare dall’area ogni intenzione di edificazione, salvaguardando la destinazione dell’area a verde pubblico. Inoltre in data 19 maggio 2014 il comitato ha chiesto che una delegazione venisse udita per rappresentare le proprio ragioni che a tutt’oggi sono rimaste inevase e disattese.
Comitato “Parco della Santa Famiglia”