«Amerai il Signore tuo Dio con tutto il tuo cuore, ……………e il tuo prossimo come te stesso. Fa’ questo e vivrai».
Partendo da questo passo del Vangelo secondo Luca, le Acli organizzano presso l’Hotel Eraclea un incontro sul tema immigrazione e inclusione Sabato 5 luglio alle 17.30. Invitando i cittadini tutti alla riflessione e alla partecipazione si esorta a non mettere frontiere alla compassione, anche quando il problema stia nella stessa identificazione del prossimo. Certo, rievocare le parole del Vangelo nel contesto attuale di grande crisi e di grande precarietà del lavoro, diviene cosa abbastanza complessa e forse per qualche aspetto anche impopolare.
Intanto, ci possiamo chiedere quanto la nostra società sia accogliente e aperta. Un tema importante perché costringe a guardare fuori da sé stessi e a distogliere riflessioni e analisi dal nostro ombelico, che è uno dei gravi mali di cui l’Italia è affetta.
Purtroppo, è cronaca recentissima, i barconi continuano ad arrivare nel Canale di Sicilia e la macchina dei soccorsi è al collasso e troppo spesso non riesce a salvare vite.
Nel Mediterraneo si attivano i soccorsi per questi nuovi migranti. Quando riprenderanno le discussioni sui flussi migratori, sulle problematiche, sulle responsabilità istituzionali tra Italia ed Europa?
Nel mentre un preoccupante rigurgito di razzismo sta attraversando l’Europa, anche grazie all’utilizzo strumentale delle migrazioni, degli effetti economici e sociali della crisi e del diffuso sentimento anti-europeo da parte di forze politiche nazionaliste e populiste che rischiano di ottenere forte consenso nell’opinione pubblica.
Le Acli, da sempre impegnate sul fronte dell’immigrazione hanno proposto recentemente alle istituzioni ed alle organizzazioni sociali: “l’Europa sono anch’io”, un manifesto in 10 punti che ribadisce il ruolo dell’Europa ma soprattutto ribadisce che l’Europa deve essere uno spazio culturale e umano aperto, capace di fondare le relazioni tra gli stati membri sul riconoscimento delle specifiche diversità culturali, sulla promozione delle libertà e dei diritti fondamentali, sul mantenimento della pace tra i popoli, sulla garanzia del principio di eguaglianza, sul rifiuto di ogni forma di discriminazione, sul ripudio della xenofobia e del razzismo.
La serata si articolerà con qualificate relazioni che, dopo il saluto delle autorità e dei dirigenti Acli, vedrà la presenza di Antonio Russo della presidenza nazionale delle Acli, per continuare con Enrico Mascia medico chirurgo e contrammiraglio responsabile per conto della Marina Militare degli aspetti sanitari dei flussi migratori; successivamente Mons. Francesco Nolè porterà invece una riflessione della Chiesa di Basilicata che recentemente ha celebrato un seminario di studi, il cui tema “Farsi prossimo” è stato quello della solidarietà e della fratellanza tra popoli.
Le considerazioni conclusive saranno fatte dal sottosegretario alla Sanità Vito De Filippo e dal Vice Ministro Sen. Filippo Bubbico.
La discussione si preannuncia interessante per cui viene auspicata una larga partecipazione di cittadini.