Riceviamo e pubblichiamo la lettera inviata
Al presidente della giunta regionale della Basilicata Dott. Vito De Filippo
Al Direttore Generale – Presidenza Giunta Regionale Basilicata Dott. Angelo Nardozzo
Al Presidente Consiglio di Amministrazione Società Metapontum Agrobios, Dott. Salvatore Adduce.
Ai membri del Consiglio di Amministrazione
Società Metapontum Agrobios
La situazione venutasi a determinare nella società Metapontum Agrobios è di collasso totale. Dopo numerose sollecitazioni sindacali, si è riusciti ad ottenere presso la Direzione Generale della Presidenza della Giunta Regionale di Basilicata, un tavolo sindacale per valutare ed individuare soluzioni al grave problema di blocco di commesse e, conseguentemente di crisi finanziaria determinatasi presso il centro di ricerca di Pantanello.
Nonostante il dott. Angelo Nardozza e il Presidente del Consiglio di Amministrazione Salvatore Adduce abbiano prospettato soluzioni operative che entro la fine di luglio, dovrebbero portare a ripiano finanziario e ad un nuovo assetto giuridico della Società, i tempi strettissimi nei quali si è costretti ad operare per concludere positivamente tale operazione, destano nelle Organizzazioni Sindacali e in tutti i lavoratori grosse preoccupazioni; tanto è vero che il Presidente della Società, Salvatore Adduce, ha disposto con uno scarno comunicato, ben cinque settimane di ferie a partire dal 1° agosto, motivando tale decisione con carenze di commesse e crisi finanziaria che rende impossibile procedere in un ritorno celere alla normalità.
Pertanto, per evitare che si prenda ancora una volta in giro il territorio e si mettano a grave rischio oltre 80 posti di lavoro tra diretti ed indotto, come Organizzazioni Sindacali vogliamo far presente a tutte le forze politiche presenti in Consiglio Regionale, alla Giunta Regionale e a tutta l’opinione pubblica che se in tempi strettissimi, così come ci è stato indicato negli incontri in Regione, non si arriva ad attuare il piano di risanamento e di rilancio prospettatoci, attueremo il presidio del Centro Metapontum Agrobios, portando in modo vibrante anche al di fuori dello stesso, la sacrosanta protesta dei lavoratori.
Altro che andare in ferie!!
Il territorio non può più sopportare ulteriori perdite di posti di lavoro, osservando in modo silente le responsabilità politiche che mai come in questo caso, sono tutte all’interno della Regione Basilicata, proprietaria del Centro di Ricerche.
FILTCEM-CGIL FEMCA-CISL UILCEM-UIL
Un ente doppione, bocciato dalla Corte dei Conti che ha presentato fattura di 13 mln. al presidente De Filippo, di cui dovremmo liberarci immediatamente. Mi piacerebbe capire come si diventa presidente del consiglio di amministrazione di questo ente dedito alla ricerca senza avere alcuna competenza professionale in tema di ricerca. Stipendi a cinque zeri su nomina diretta dove ciò che conta è solo la tessera del partito e poi ci si meraviglia del collasso?un plaudo alla nota “attenta” dei sindacati
Alcune precisazioni. Agrobios non è un’ente, ma una azienda con contratto privatistico del settore ricerca….. NON E’ UN ENTE ….. perchè allora i sindacatati continuano a chiedere aiuto alla politica ? come mai l’amministratore delegato sindaco ADDUCE non ha ancora dato le dimissioni ? Forse i sindacati ed i cittadini dovrebbero chiedersi i perchè del fallimento dell’azienda Agrobios ….. E poi, per quale motivo la politica lucana sta cercando di salvare proprio Agrobios …. e le altre aziende in crisi ? e gli altri lavoratori disoccupati o in mobilità ? Smettiamola con i piagnistei e con la ricerca di assistenzialismo … se Agrobios fosse un’azienda valida avrebbe mercato e qualcuno la acquisterebbe ….. Avete visto per caso le retribuzioni di tutti i dipendenti ? beh, andatele a vedere e capirete perchè si vuole salvare questo oggetto inutile. Sapete che ci sono circa il 30% di amministrativi ? ci vogliono almeno 3 milioni di euro all’anno per pagare i lauti stipendi dei dipendenti di Agrobios … Quale privato potrebbe permettersi mai accollarsi una tale spesa per il personale ? nessuno, infatti sono anni che Agrobios pesa sul bilancio regionale ….. pensate a quanti servizi potrebbe pagare la regione invece di erogare lauti stipendi a gente che di fatto, magari non per colpa loro, non lavora. ……. siamo noi cittadini che dobbiamo scegliere per primi la strada del rigore e dell’onesta, e non chiederla sempre “ai politici” !!!!!