Lunedì 28 luglio 2014 alle ore 20 presso lo Spazio Cultura, nonchè sede legale e operativa della Coop. in Via Bruno Buozzi, 152 a Matera è in programma la presentazione del libro “Ragazzo di razza incerta” di Beatrice Monroy, della casa editrice La Meridiana.
L’evento oltre che essere organizzato in collaborazione con la Casa Editrice la Meridiana, è supportato dalla Libreria Di Giulio.
Beatrice Monroy è una scrittrice palermitana, ha vissuto a Napoli, Pisa, Roma, in Francia, negli Stati Uniti. Si occupa di letteratura, scrittura e narrazione.
Cosa fa:
– la letteratura, raccontare i grandi romanzi, i racconti del mito trasmettendo alla gente l’avventura del leggere.
– laboratori di scrittura e narrazione
– scrivere storie
– ha collaborato con RadioRai,
– per il teatro, per il regista Walter Manfré ha scritto varie piéces tra cui “Omaggio ai corpi incorrotti delle beate”, e “La Confessione-Una suora”. Per il regista Gigi Borruso e la Compagnia dell’Elica ha prodotto: “Portella della Ginestra, indice dei nomi proibiti”
A Palermo ha fondato e diretto prima il centro l’Atelier e poi Libr’aria ambedue esperienze legate all’insegnamento della scrittura e alla diffusione della letteratura.
Negli ultimi anni ha scritto e pubblicato diverse cose:
ultimo in uscita Oltre il vasto Oceano edizione Avagliano con il quale ha vinto il premio Kaos 2014 ed è stata candidata al premio Strega 2014.
Ragazzo di razza incerta ricostruisce, nella prima parte, la vicenda di Mariano Scalesi. Se si cerca su internet non c’è alcuna traccia di lui. Eppure in una cartella clinica del manicomio di Palermo egli esiste, e accanto al suo nome si legge: ‘ragazzo di razza incerta’.
Da questa frase è partita la ricerca di Beatrice Monroy e il bisogno di raccontare la storia di un ragazzo vittima del pregiudizio razziale. Mariano era uno storpio. Ed era figlio di emigrati: da Palermo a Tunisi alla ricerca di una vita migliore. Aveva studiato, perché «uno storpio, se impara a leggere e scrivere qui, in questo Paese, forse un mestiere lo trova» si era detto il padre. E Mariano imparò. Leggeva Baudelaire e i poeti francesi. E poi scriveva poesie. Ma alla fine si ammalò di una strana malattia: la follia. Morto dopo tre anni di isolamento nel manicomio di Palermo, fu buttato nella fossa comune. Nelle antologie italiane non c’è traccia di lui. Tunisi e la Francia invece lo celebrano come un grande poeta.
Una storia del ‘900. Ma non può dirsi una storia vecchia. Perché oggi c’è il mare a fare da fossa comune ai tanti che cercano una vita migliore. O ci sono i centri di smistamento. O ci sono anche le campagne e i ruderi. Noi italiani, popolo di migranti, sappiamo bene che le razze non esistono ma coltiviamo il pregiudizio.
Ecco perché questa storia andava scritta e pubblicata.
La seconda parte del libro, infine, racchiude altre storie di immigrazione raccolte da Beatrice Monroy. Storie vere di chi è partito da noi per andare altrove e da chi da altrove è venuto da noi. L’epilogo per tutte le storie è uno solo: “meglio la nave dei folli, lì nella palude solitaria che questo mondo senza cuore”.
Parteciperà alla serata di presentazione la scrittrice che, sarà introdotta da Elvira Zaccagnino, direttrice della Casa Editrice la Meridiana.
La presentazione del libro sarà l’occasione per discutere di temi quali la poesia, le radici, il viaggio, il pregiudizio, il genio dell’intellettuale.
Nel corso della serata Beatrice Monroy condurrà un laboratorio di scrittura creativa attraverso il quale farà lavorare i presenti su parti del suo libro, sollecitati da una storia che lei stessa racconterà.
… con un finale a sorpresa.
Programma della serata e costi:
– Presentazione del libro (costo di copertina € 16,50 – costo presentazione Maecenatis € 15,00)
– Dibattito
– Laboratorio di scrittura creativa condotto da Beatrice Monroy … con finale a sorpresa!
Ingresso + degustazione sapori d’estate + laboratorio + libro € 20,00
Ingresso + degustazione sapori d’estate + laboratorio € 5,00
Prevendita del libro c/o Libreria Di Giulio – via Dante € 15,00