Martedì 22 luglio la Regione Basilicata ha trasmesso ai servizi della Commissione Europea la proposta di Piano di Sviluppo rurale (Psr) 2014-2020, rispettando la data ultima del 22 luglio prefissata dagli uffici di Bruxelles per la presentazione del documento di Programmazione. “Una scommessa vinta” – commenta l’assessore alle Politiche Agricole e Forestali, Michele Ottati, “dopo aver informato migliaia di agricoltori e cittadini lucani sulle nuove opportunità offerte dai nuovi regolamenti comunitari sui Fondi Strutturali e d’Investimenti Europei (Sie), ed in particolare sulla nuova programmazione per lo sviluppo rurale ed i pagamenti diretti, dopo aver raccolto numerosissimi suggerimenti e proposte da parte dei cittadini lucani durante i tavoli verdi e di partenariato, nonché nei molteplici incontri organizzati dagli agricoltori e dai sindaci”.
L’assessore Ottati ringrazia e si complimenta con l’intero Dipartimento Agricoltura e Foreste e l’Inea per l’ottimo lavoro svolto, “riuscendo a traghettare la Basilicata agricola verso una meta mai raggiunta in passato. Si dice in giro, in certi ambienti, che la rivoluzione democratica del presidente Pittella – sostiene Ottati – non produce effetti. Soltanto persone che ragionano con le vecchie logiche del passato possono affermare simili sciocchezze. Sette anni fa, la Basilicata ha incominciato a spendere nello sviluppo rurale nel 2010, ossia quattro anni dopo l’inizio della programmazione 2007-2013. Nella programmazione 2014-2020, la Basilicata potrà iniziare i suoi investimenti in agricoltura nel 2015, ossia il primo anno utile ai sensi dei regolamenti comunitari. Se questo non è rivoluzione in Basilicata, ci domandiamo cosa lo sia.
Nello stesso tempo – dice ancora Ottati – un programma di lavoro è stato deciso per il periodo agosto-dicembre 2014 nel Dipartimento Agricoltura e Foreste che mette l’accento sul coinvolgimento e la formazione dei dipendenti del Dipartimento sui nuovi criteri manageriali e di gestione aziendale da introdurre nell’attività quotidiana . La formazione permanente del personale aiuterà il Dipartimento a praticare nei confronti degli agricoltori uno spirito di servizio basato sulla trasparenza e l’obiettività.
Un grosso sforzo da qui ad ottobre 2014 dovrà essere fatto ai fini di recuperare tutto il ritardo accumulato in questi ultimi anni per quanto riguarda le risposte da dare ai cittadini in merito ai risultati dei bandi o alle loro semplici richieste di informazioni e chiarimenti.
Nello stesso tempo e nei prossimi mesi fino a dicembre 2014, il Dipartimento – aggiunge l’assessore – lavorerà alla preparazione dei futuri bandi di gara, alla sensibilizzazione e implicazione degli agricoltori alla creazione delle organizzazioni dei produttori, elementi fondanti per una agricoltura moderna e lucana, al nuovo indirizzo da dare ai Gruppi d’Azione Locale che dovranno essere tutti rinnovati, ad una supervisione delle attività degli agriturismi in conformità con il regolamento comunitario, alla semplificazione amministrazione con l’organizzazione di una conferenza inter-dipartimentale, all’accesso al credito. Tutto questo per essere pronti mentalmente e fisicamente al momento della partenza prevista per ‘inizio del 2015. “Chi vuole farcela, ce la può fare “, anche questo detto fa parte del patrimonio culturale della Basilicata”.