Giuseppe Priore sospende lo sciopero della fame. Il governatore ha richiamato tutti a ricostruire un clima di collaborazione e fiducia per consentire in futuro di valorizzare al meglio l’apporto della rete di volontariato.
Il presidente della Regione, Marcello Pittella, ha incontrato questa mattina, a Potenza, una delegazione del “Gruppo Lucano” di Protezione Civile, composta dal presidente Giuseppe Priore, dal vice presidente, Giuseppe Iannarella, e dal direttore generale Giuseppe Guarino.
Il governatore lucano, nel dare atto ai propri interlocutori del prezioso lavoro svolto dai volontari dell’Associazione lucana, da sempre in prima fila quando si è trattato di dare assistenza logistica alle popolazioni colpite da calamità naturali sia in Basilicata che in altre regioni d’Italia, come è accaduto all’indomani del sisma in Abruzzo, ha preso nota dei punti sottoposti all’attenzione della Giunta regionale dai vertici del “Gruppo Lucano”, fornendo, su alcuni di essi, immediate risposte che hanno spinto il presidente Priore a interrompere lo sciopero della fame avviato il 15 luglio scorso.
In particolare, il presidente Pittella, sulla scorta della determinazione dirigenziale del 22 luglio scorso, con la quale è stato completato l’iter di iscrizione del “Gruppo Lucano” all’Albo regionale delle Organizzazioni di volontariato di Protezione Civile, ha sgomberato il campo da una serie di equivoci, richiamando tutti a ricostruire un clima di collaborazione e fiducia per consentire in futuro di valorizzare al meglio l’apporto della più grande rete di volontariato di protezione civile dell’Italia meridionale.
Alla luce di ciò, il presidente Pittella invierà, nei prossimi giorni, una nota a propria firma al Dipartimento Nazionale di Protezione Civile per caldeggiare l’iscrizione del “Gruppo Lucano” anche nell’Albo nazionale.
Infine, il governatore lucano, nell’annunciare una serie di provvedimenti volti ad agevolare la gestione della macchina operativa del volontariato, ha fatto presente che è ferma volontà della Giunta regionale di lavorare ad una nuova legge di protezione civile che valorizzi l’enorme patrimonio di solidarietà, impegno ed abnegazione posto in essere da migliaia di volontari lucani.
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