Le risorse finanziarie previste dal Programma ammontano 289 milioni di euro.
Il Programma Operativo del Fondo Sociale Europeo 2014-2020 della Basilicata è stato trasmesso all’esame della Commissione europea. Lo annuncia l’assessore alle Politiche di Sviluppo, Lavoro, Formazione e Ricerca, Raffaele Liberali.
Gli assi in cui è articolato il Programma si incentrano sui temi della promozione dell’occupazione e del sostegno della mobilità dei lavoratori, della promozione dell’inclusione sociale, del contrasto alla povertà e dell’investimento nelle competenze, nell’istruzione e nell’apprendimento permanente. Le risorse finanziarie previste dal` Programma ammontano a 289 milioni di euro e saranno finanziate al 50% dalla Commissione europea ed al 50% dallo Stato e dalla Regione.
“Il Programma – spiega in particolare Liberali – vuole offrire una risposta alla grave crisi occupazionale, attraverso un insieme di misure di carattere preventivo e curativo che potranno essere attivate secondo un approccio individualizzato. Una risposta viene proposta anche al rilevante aumento della povertà, attraverso misure di inclusione al lavoro e si sostegno ai nuclei familiari vulnerabili. Prevista anche azioni per l’acquisizione di un adeguato livello di capacità personali e di cittadinanza. La condizione giovanile è inoltre fronteggiata sia attraverso azioni in linea con la raccomandazione ‘Garanzia Giovani”, sia attraverso il sostegno alla partecipazione a processi di istruzione, sia anche con iniziative per l’assolvimento del diritto di istruzione e formazione. Sostegno alla strategia di sviluppo regionale, ed in particolare delle azioni sostenute dal FESR – annuncia ancora Liberali – è garantita attraverso la qualificazione del capitale umano prevista anche secondo schemi anticiclici. Investimenti sono infine previsti per l’evoluzione strutturale dei sistemi di attuazione delle politiche del lavoro, del welfare e dell’istruzione per accrescere l’impatto delle politiche dirette, considerata anche la necessità di fare di più e meglio con minori risorse. La stretta collaborazione tra il partenariato economico e sociale e la struttura regionale – osserva Liberali – ha consentito di elaborare un Programma condiviso nella strategia, negli obiettivi e negli aspetti finanziari. Il rispetto dei tempi imposti dal regolamento comunitario sui fondi strutturali e delle attività previste dall’accordo di partenariato – conclude l’assessore – consentirà di ridurre i tempi di attesa per l’esame da parte della Commissione europea ed un più celere avvio delle iniziative”.