Pio Abiusi torna ad occuparsi della vicenda del Mulino Alvino e del ricorso presentato al Tar dal gruppo di cittadini che ha deciso di opporsi per fermare la costruzione di Cogem in via Dante. Di seguito la nota integrale sottoscritta dall’ambientalista materano.
Mulino Alvino e la sospensiva della sentenza TAR
Adduce e la sua giunta hanno fretta ed addossano sulla città altre spese. Abbiamo già detto della costituzione in giudizio contro i cittadini che fecero opposizione al TAR circa l’autorizzazione concessa dal Dirigente Tataranni, con l’assenso della giunta all’epoca in carica ed il silenzio del Consiglio Comunale, a “delocalizzare” alcuni volumi da Mulino Alvino a via Dante. Il TAR dette ragione ai cittadini ed ora i lavori sono fermi in attesa che il Consiglio di Stato si pronunci sulla opposizione presentata da COGEM, più che legittima per le aspettative, e da Adduce e la sua giunta a spese dei cittadini. Ci auguriamo che questa orda di amministratori smonti presto le tende dal Comune e torni ad amministrare esclusivamente il proprio portafoglio. In quest’ultimo caso sarebbero bravissimi ad adoperarsi per economie più oculate, se non vogliono trovarsi ospiti dell’Hotel Cererie, poveri in canna.
La Cogem ha fretta, anche questo si giustifica, e presenta una richiesta di sospensiva del provvedimento del TAR al Consiglio di Stato in attesa che lo stesso organo si pronunci definitivamente.
Con la sospensiva, qualora accolta, i lavori edili riprenderebberoa rischio e pericolo della società edile e fin qui tutto regolare ma che Adduce e la sua giunta abbiano fretta per vedere conclusi quei lavori è assolutamente sospetto, cosa bolle in pentola, quali interessi reconditi ci sono? La costituzione in giudizio presso il Consiglio di Stato è stata appena pubblicata e sappiamo che il costo a carico della collettività è di 3 mila euro.Basta! Al peggio non c’è mai fondo.
Pio Abiusi.
Di seguito la documentazione che conferma il ricorso in appello dinanzi al Consiglio di Stato da parte del Comune di Matera avverso la sentenza del Tar
Vista la relazione del dirigente settore avvocatura, che di seguito integralmente si trascrive:
“In data 2/7/2014 veniva notificato al Comune atto di appello dinanzi al Consiglio di Stato IV Sez. R.G. 5918/2014 della COGEM avverso la sentenza TAR n. 267/2014.
E’ possibile costituirsi anche nel presente giudizio. L’udienza per discussione dell’istanza cautelare è fissata per il 29/7/2014.
Matera, 23 luglio 2014
Il Dirigente
Avv. Enrica Onorati
Preso atto della relazione sopra riportata;
Considerato che è interesse dell’Amministrazione Comunale costituirsi dinanzi al Consiglio di Stato IV Sez. R.G. 5918/2014;
Visto il TUEL n.267/2000;
Visto il vigente Statuto Comunale;
Visti i pareri espressi ai sensi del D.Lgs.n.267;
A voti unanimi resi in forma di legge;
DELIBERA
1) di autorizzare, il Sindaco pro-tempore a costituirsi dinanzi al Consiglio di Stato Sez. IV nel
giudizio R.G. 5918/14;
2) di dare mandato all’avv. Saverio Sticchi Damiani del Foro di Roma, a rappresentare
l’Amministrazione Comunale nel giudizio di cui sopra;
3) di impegnare sul capitolo 780/2 “Spese per liti” del Bilancio 2014 in attesa di approvazione la somma di € 3.000= (tremila);
Indi la Giunta, con separata votazione, all’unanimità dichiara il presente atto
immediatamente eseguibile, ai sensi dell’art.134 del TUEL n.267/2000.
Comune di Matera
Parere Tecnico Responsabile del Procedimento
per la DelG 00250-2014 del 24/07/2014
Avente oggetto:
Autorizzazione a costituirsi dinanzi al Consiglio di Stato Sez. IV nella causa
R.G. 5918/2014.
Il Dirigente (SETTORE LEGALE) ENRICA MADDALENA ONORATI
esprime parere Favorevole in ordine alla regolarità tecnica della proposta di
deliberazione di cui all’oggetto, attestando, altresì, la regolarità e la correttezza dell’azione amministrativa ai sensi degli artt. 49 e 147-bis del D.Lgs n. 267/2000.
Data Parere 23/07/2014
Il Dirigente
F.to ENRICA MADDALENA ONORATI
N.B. Il presente parere è firmato digitalmente ai sensi del D.Lgs 82/2005
DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA COMUNALE
N. DelG 00250-2014 del Registro Deliberazioni
OGGETTO:
Autorizzazione a costituirsi dinanzi al Consiglio di Stato Sez. IV nella causa R.G.
5918/2014.
Il giorno 24/07/2014 alle ore 10,00 si è riunita in Matera e nella sede comunale, sotto
la presidenza del Sindaco SALVATORE ADDUCE , la Giunta Comunale, nelle persone
dei Signori:
Sindaco – ADDUCE SALVATORE P
Assessore – CAPPELLA SERGIO –
Assessore – BONA PASQUINA –
Assessore – LIONETTI PASQUALE P
Assessore – MONTEMURRO FLORES P
Assessore – PERRONE LUCIANO P
Assessore – TROMBETTA NICOLA P
Assessore – SCAROLA GIOVANNI P
Assessore – VISCEGLIA GIOVANNA –
Partecipa alla riunione il Segretario Generale Dott. ANTONIO FASANELLA
Il Sig. Presidente, riconosciuto legale il numero degli intervenuti, dichiara aperta la
seduta e invita la Giunta a trattare l’argomento in oggetto.
LA GIUNTA
– Visti gli allegati pareri espressi ai sensi dell’art. 49 del D. Lgs. 267/20
Intanto Città plurale e Mutamenti a mezzogiorno lanciano un appello su facebook per sostenere la battaglia portata avanti dai cittadini residenti nello stiroco quartiere di Villa Longo.
Per quanti intendono contribuire è stato attivato una Postapay dedicata il cui codice è il seguente : 4023 6006 5565 0184.
Dopo la sentenza del TAR Basilicata che ha dato ragione ai cittadini residenti del quartiere storico di Villa Longo che si sono opposti alla lottizzazione dell’area verde di via Dante, l’impresa ed il comune di Matera ricorrono al Consiglio di Stato per tentare di rovesciare l’esito del ricorso.
Il TAR ha decretato l’annullamento del permesso a costruire rilasciato dal comune di Matera. Un permesso a costruire che autorizzava il costruttore a trasferire parte dei volumi dell’ex mulino Alvino sull’area verde di via Dante a ridosso del quartiere INA Casa di Villa Longo.
L’intera operazione è avvenuta grazie alla disponibilità del “dirigente a contratto” dell’ufficio urbanistico, del sindaco e dell’intera giunta, di alcuni consiglieri comunali di maggioranza e di minoranza. Grazie al lavoro sapiente di intermediari di ex amministratori della “banda bassotti”. Grazie alla copertura culturale di studi professionali accreditati, personalità del mondo universitario e giornalistico compiacente. Un parterre di tutto rispetto, un classico del partito del cemento.
Molti sono stati gli inviti a desistere, per fortuna tutti respinti.
La battaglia non è ancora terminata. L’appello da parte dell’impresa è stato depositato il 10 luglio. L’udienza di sospensiva richiesta è stata fissata per il giorno 29 luglio a Roma presso il Consiglio di Stato.
I costi per costituirsi contro le richieste dell’impresa e del Comune sono abbastanza onerosi. E’ necessario sostenere i pochi ma coraggiosi abitanti del quartiere storico di Villa Longo.
Città plurale e Mutamenti a mezzogiorno