Raccogliendo parte del comunicato del Consigliere comunale Antonio Sansone sulle note stonate di una città come Matera che si è candidata a capitale europea della cultura nel 2019 anche la segreteria cittadina dell’IDV interviene sul tema che riguarda l’accoglienza dei turisti nella città dei Sassi. Di seguito la nota integrale.
Il turismo a Matera e l’indecorosa accoglienza
Se come segreteria IDV abbiamo sostenuto e proposto il trasferimento della sede operativa oltre che istituzionale dell’APT Basilicata a Matera, non possiamo sottacere e non rilevare una situazione che tutt’ora stride fortemente con la condizione di città che assurge al ruolo di “porta di ingresso” del turismo regionale e sede di Organismi di promozione territoriale.
Parafrasando una massima dello scrittore e filosofo francese François de La Rochefoucauld, secondo cui un uomo non si giudica dalle qualità che ha ma dall’utilizzo che ne fa, potremmo dire che Matera, nonostante il valore storico-culturale e la grande vocazione turistica di cui gode la città, la risorsa turismo è utilizzata male e gestita peggio.
L’articolo di stampa comparso qualche giorno fa fotografa una situazione, già da tempo, insostenibile che riguarda non solo guide autorizzate e operatori turistici minacciati se “invadono” le zone o il territorio “presidiato da sentinelle” stile Scampia, ma la gestione complessiva del patrimonio storico della città ed i servizi ad esso connessi.
Ci è voluta la mano provvidenziale del Questore dott. Pasquale Errico (agosto 2012) per fermare una reiterata violazione e firmare un provvedimento che prevedesse il divieto di far ritorno nella città di Matera per tre anni (ma già da mesi violato) per porre temporaneamente fine a scorrerie di guide abusive e motocicli d’assalto stile piratesco.
Certo non basta un’ordinanza del Sindaco che limiti la somministrazione, vendita e consumo di alcolici per ridare “decoro” a una città che presenta, in prossimità delle vie di accesso al proprio centro storico, soggetti che “abbordano” i non “abitanti culturali” inducendoli a percorsi e servizi a loro più “connessi”.
Anche se la Provincia di Matera l’anno passato ha abilitato ulteriori cento guide per fronteggiare e marginalizzare questo fenomeno, nulla pare essere cambiato, anzi sembra essersi maggiormente radicato tanto da diventare non solo una questione di “decoro urbano” ma una questione di ordine pubblico.
Tale e tanta risulta la sfrontatezza e la spregiudicatezza di questi soggetti che non è difficile trovare parcheggiati allegramente in divieto di sosta mezzi di locomozione riconducibili a queste “organizzazioni”.
Avere regole e non rispettarle equivale a non avere regole e in una città sempre più meta di “visitatori culturali” a poco possono servire ordinanze e provvedimenti restrittivi se la questione non viene affrontata con la determinazione che merita e la risolutezza che necessita, tanto più che una città che si candida a capitale europea della cultura dovrebbe essere prima di tutto capitale dell’accoglienza turistica che significa anche servizi turistici (oltre che igienici) istituzionalizzati e adeguati alle varie categorie, oltre che periodicamente monitorati e verificati.
Segreteria regionale IdV
Sembra che questa cosiddetta Amministrazione Comunale sappia fare solo gli annunci di Tolleranza Zero senza riuscire poi a controllare un bel nulla.
Tolleranza Zero su guide abusive già sbandierata nell’agosto 2011 (vedi https://www.sassilive.it/cronaca/pubblica-utilita/guide-abusive-tolleranza-zero-a-matera/ ) e guide abusive da allora sempre libere e belle per la Città.
Stessa storia per i rifiuti: ricordate quando fu trovato un intero salotto sul marciapiede dalle parti della Scuola Torraca, vicinissimo al Comune? Se non ricordo male, si tratta sempre dell’estate 2011.
Anche in quel caso, amministrazione pronta a gridare allo scandalo di “sabotatori” che deturpavano la Città apposta e ad annunciare la famosa Tolleranza Zero. Ma, da allora, i rifuti ingombranti in giro per la Città sono solo aumentati (secondo me per l’nciviltà dei comuni cittadini che non vengono sanzionati e non per immaginari sabotatori che, se realmente esistessero, sarebbero ormai al terzo anno di sabotaggio non si capisce per quale obiettivo).
Votiamoli, noi, votiamoli, …….
Siamo alle solite… Da troppo tempo c’è un’Amministrazione incapace di affrontare, e ancor meno di risolvere, i problemi di questa Città come quello delle guide abusive ma capace solo di fare cassa istituendo la tassa d’ingresso per bus e caravan… Bisogna utilizzare questa tassa per fornire le guide autorizzate di un abbigliamento ufficiale facile da riconoscere e promuovere una campagna informativa verso i turisti affinché questi si rivolgano a guide autorizzate e non ad improvvisati, inguardabili e soprattutto incapaci “ciceroni”… Dopo di ciò (ma anche nel frattempo) i vigili urbani devono fare il loro dovere di controllo ed eventuale repressione di questo indecoroso fenomeno… Un buon biglietto da visita è molto importante per lo sviluppo turistico e quindi economico di una città sede di patrimonio UNESCO… E’ necessario inoltre che alle prossime elezioni comunali del 2015 si cacci a calci nel c**o questa INETTA Amministrazione che è alla base di tutti i mali di questa Nostra Città… (emMe5eSse).