L’assegnazione del Premio “Ferrandina, terra degli ulivi e dei sospiri” a Blasco Giurato si è svolta dopo aver “lottato” contro diversi acquazzoni che a più riprese, sin dal pomeriggio, avevano letteralmente inondato l’atrio dello storico Palazzo d Amato Cantorio, impegnando senza soste i ragazzi del Centro di aggregazione giovanile. Solo l’intervento risolutivo dei Vigili del fuoco di Ferrandina ha consentito il regolare svolgimento della manifestazione, promossa nel quadro della rassegna “La Cupola Verde-Estate 2014” e svolta con il patrocinio della Lucana Film Commission e la collaborazione del circolo “ Dino Risi” di Trani e di “Triadel Elegance Management”di Irsina.
Numerosi gli appassionati di cinema giunti persino da Potenza, Gravina, Altamura, Irsina, Matera, Martina Franca, Taranto e dalle località balneari del Metapontino per incontrare Blasco Giurato. È stato lui, infatti, il grande festeggiato dello spettacolo “Notte di stelle a Palazzo d Amato Cantorio”, evento che gli ha testimoniato tantissimo affetto e sinceri apprezzamenti, tra cui quelli dell’attore Luca Mazzone e dell’esponente di Lucana Film Commission Nicola Timpone, per la sua lunga attività di direttore della fotografia, tra i più premiati, del cinema italiano. Quello di Ferrandina è stato per Giurato un ritorno del tutto particolare in un luogo dove nel 1998, direttore della fotografia, furono girate diverse scene del film “Del perduto amore”, con la regia di Michele Placido e protagonisti gli attori Rocco Papaleo, Sergio Rubini, Fabrizio Bentivoglio, Enrico Loverso e Giovanna Mezzogiorno. All’ epoca attori agli inizi della loro carriera. A fargli da cornice, in un’atmosfera a tratti magica e piena di suggestioni, alcune giovani attrici, Fausta Tricarico, Marisa Vomero, Cinzia Clemente e Adelaide De Fino, con le quali il direttore ha ricordato la splendida esperienza vissuta tra Ferrandina e Irsina durante le riprese del film. Un’esperienza, quella in Basilicata, non solo professionale ma anche umana : tutt’ora molto forte è infatti la sua amicizia con le famiglie d’ Amato Cantorio e Potenza, proprietarie del palazzo signorile ferrandinese. Un palazzo più volte ammirato proprio nelle diverse inquadrature che hanno letteralmente incantato il numeroso pubblico presente alla proiezione del film.
Oltre al Premio dell’associazione La Cupola Verde, consegnato dal sindaco Saverio D’Amelio, a Blasco Giurato sono stati donati una serigrafia del pittore Nicola Pavese e alcuni libri su Ferrandina di Alessio Ambruso e Mario Pallotta. Tra l‘altro il pittore Pavese è stato anche il progettista di una originale scenografia luminosa, realizzata in collaborazione con Giuseppe Lucciardi e Domenico Mazzone. Mentre l’architetto Renato Lamacchia ha descritto con puntualità le bellezze artistiche di Palazzo d Amato Cantorio e Marco Fusco si è esibito alla chitarra interpretando musiche gitane. Presentata con riconosciuta professionalità dai giornalisti Rocco Brancati e Margherita Agata, la manifestazione si è distinta anche per la raccolta fondi in favore della Fondazione Veronesi di Milano.
Ago 08