Ugl e “Policoro è Tua” su petrolio in Basilicata.
“La modifica del Titolo V della Costituzione, il Memorandum e il decreto ‘Sblocca Italia’ vogliono trasformare la Basilicata nella ‘Libia d’Italia. Ma la domanda nasce spontanea: chi mai sognerebbe di ‘petrolizzare’ la Toscana come la Basilicata? Ai lucani ora deve interessare l’espressione di voto dei senatori Filippo Bubbico, Emma Fattorini, Salvatore Margiotta (PD) e Guido Viceconte (NCD): tutti, si sono espressi favorevoli alla modifica, consentendo al Senato di approvare la revisione del Titolo V, seguito dai tanti ringraziamenti dei petrolieri. E mentre sulle comunità locali cadono come un macigno gli ultimi emendamenti del senato che toglieranno potere decisionale a regioni e comuni in materia di turismo ed energia, l’Ugl Basilicata e Policoro è Tua dicono ancora NO a scelte imposte dall’alto”.
Tra gli 8000 partecipanti, Giovanni Tancredi, Vincenzo Piccinni, Pino Giordano, segretari dell’Ugl in Basilicata, Ottavio Frammartino portavoce del movimento politico ‘Policoro è tua’ hanno preso parte con le proprie numerose delegazioni per gridare un secco NO e deciso alla scellerato disegno di portare le sporche trivelle delle multinazionali del petrolio nel mar Ionio. “Affermiamo con forza che lo sviluppo economico del Metapontino deve coniugarsi con la difesa e la tutela dell´ambiente. Il petrolio dello Ionio non è nero, è azzurro come il nostro mare, verde come i nostri prati, e si chiama turismo. Siamo scesi in campo a Policoro (MT), manifestando al fianco di tutti per quanto riguarda le trivelle nel mare Jonio dove per noi – proseguono i segretari – è già battaglia con l’identico obiettivo comune: bloccare l’avanzata delle trivelle e dei cercatori dell’oro nero e, per difendere il mare, le montagne di casa nostra e tutta la Regione da un nuovo e invasivo attacco. Ciò è un vero e proprio scellerato atto criminale dei nostri senatori che hanno votato favorevolmente in Senato: hanno probabilmente dimenticato che la Basilicata, Policoro e tutto il Metapontino – aggiungono i vertici dell’Ugl e di Policoro è Tua – rappresentano per i lucani valori identitari prim’ancora che straordinarie risorse ambientali e di importanti strumenti per la valorizzazione della nostra economia. Il mare e i monti rappresentano per noi un serbatoio di vita ed insieme una importantissima risorsa in grado di produrre benessere per le nostre comunità. Non è pensabile che – concludono i segretari Ugl, Tancredi, Giordano, Piccinni e Ottavio Frammartino di ‘Policoro è tua’ – si possa ulteriormente gravare la nostra terra di un peso che non può e non deve sostenere avendo già pagato un tributo decisivo allo sviluppo dell’intera economia nazionale”.
UGL Basilicata
Ferragosto tra i pozzi di petrolio con Csail-Comitato Indignati Lucani
Il tradizionale appuntamento del Csail-Comitato Indignati Lucani per trascorrere il Ferragosto nelle aree petrolifere della Val d’Agri e del Sauro-Camastra, come alternativa alla classica gita-picn nic tra boschi e colline o in spiaggia, quest’anno sarà accompagnato da una “caccia al tesoro” con in palio alcune card carburante (in attesa di ricarica). Per ri-partire come vorrebbe fare il Presidente Pittella – sottolinea Filippo Massaro, presidente del Comitato, anticipando l’iniziativa – c’è bisogno innanzitutto della società civile che deve ri-credere nel suo condottiero. Noi vogliamo contribuire a recuperare la fiducia, in vista dell’ ultimo “stagione di credito”, quella autunnale, proprio con iniziative fortemente simboliche e di grande richiamo. Pensiamo ad una sorta di caccia al tesoro: se come è possibile verificare dai bollettini dell’Ufficio Minerario del Ministero dello Sviluppo Economico, ogni mese ci sono decine di domande per ottenere concessioni petrolifere e di estrazione di gas, non solo da parte delle grandi compagnie ma anche da piccole ditte individuali che non si lasciano scoraggiare dalle lungaggini burocratici ed anzi credono nel “disco verde” che il Premier Renzi intende concedere alle trivelle in terra ferma e lungo la costa, non vediamo perchè – spiega “provocatoriamente” il presidente del Csail–Massaro – non possono farlo anche i residenti del Texas lucano che sinora hanno intravisto solo le briciole del ricchissimo bussines energetico. I bollettini ministeriali – aggiunge Massaro – sono pieni di grandi compagnie e società multinazionali come di piccoli esploratori di nazionalità australiana, inglese, canadese o Usa. Da qualche tempo però – riferisce Massaro – a scommettere sul petrolio e sul gas ci sono anche semplici cittadini che vorrebbero far fortuna come funzionava una volta, nel mitico Far West, con i cercatori d’oro. L’iniziativa del “ferragosto alla ricerca di petrolio e gas”, dopo la Pasquetta tra i pozzi e il presepe di Natale con il traliccio al posto della tradizionale mangiatoia – a parere del Csail – è l’ennesima “provocazione” per attirare l’attenzione del Paese sul solito problema: le risorse energetiche della Val d’Agri e del Sauro non producono per le comunità locali alcun vantaggio diretto ed anzi solo effetti negativi sulle attività agricole, turistiche, l’ambiente e la salute della gente. In questo Ferragosto di indignazione, perché la situazione di malessere sociale e di autentica povertà è cresciuta e quindi c’è poca voglia (oltre a pochi soldi) per festeggiare, il popolo del petrolio saprà far sentire la sua voce perché non basta sbloccare i fondi per gli anni 2013 e 2014 del bonus idrocarburi spettante a tutti i patentati residenti in Basilicata per avere la coscienza tranquilla. E il sindaco di Viggiano Cicala – conclude Massaro – se vuole distinguersi da chi lo ha preceduto faccia seguire le condivisibili esternazioni contro Eni e Renzi da atti di ribellione.