Dopo l’intervento della task force immigrazione, al via i lavori per l’allestimento di una struttura di accoglienza per i lavoratori stagionali con posti letto e servizi.
Diventano operativi gli accordi stipulati nei giorni scorsi in una riunione della task force regionale per l’immigrazione. Nella giornata di ieri la Regione Basilicata ha consegnato all’amministrazione comunale di Palazzo San Gervasio il compendio immobiliare dell’ex tabacchificio all’interno del quale verrà subito allestita una struttura di accoglienza per i lavoratori stagionali. Il plesso è composto da due capannoni, da una struttura della Riforma Fondiaria, dalla corte a servizio dei fabbricati e dai terreni adiacenti e di pertinenza. All’interno delle strutture coperte verranno allestiti: l’area dormitorio, la mensa e i servizi. Lo comunica Pietro Simonetti, responsabile della task force migranti della Regione Basilicata.
E’ stato possibile raggiungere questo risultato a seguito dell’ordinanza di sgombero emessa dal sindaco di Palazzo San Gervasio nei confronti della Cooperativa agricola Italia s.r.l. che deteneva da anni, a titolo gratuito, la struttura di proprietà della Regione Basilicata.
Nel corso della giornata di ieri è stata anche effettuata la ricognizione dello stato dei luoghi, delle aree esterne, dei capannoni e del piano terra della palazzina uffici. Durante il sopralluogo si è deciso che i beni di proprietà della Cooperativa saranno oggetto di inventario e di rimozione. Per quelli della Regione Basilicata è stato invece già disposto lo smaltimento. Tutte le operazioni saranno curate dal Comune di Palazzo San Gervasio.
L’allestimento della struttura di accoglienza per i lavoratori stagionali si è resa necessaria anche a seguito della mancata disponibilità di altro sito inutilizzato dell’ex centro identificazione espulsione.
Il responsabile della task force migranti della Regione Basilicata, Pietro Simonetti, comunica infine che è in fase di allestimento anche il Centro di Venosa – Boreano e che al Centro per impiego stanno già prevenendo le prenotazioni da parte dei lavoratori.