Il film d’animazione del moldavo Dmitri Voloshin trionfa nella Main Competition. “L’idolo” si aggiudica la Weekly.
Il pubblico di Nova Siri ha premiato l’abilità tecnica e la creatività del regista moldavo Dmitri Voloshin che si aggiudica l’Epeo d’Oro 2014. Sabato 16 agosto, in una piazza Massimo Troisi piena di gente, si è conclusa la XII edizione di CinemadaMare. Ad assistere alla proiezione sia i tanti cineasti provenienti da tutto il mondo e i tanti amanti del cinema affezionati alla rassegna, sia i molti turisti, gli abitanti del posto, i numerosi curiosi.
In questo scenario il corto di animazione “Dji. Death fails” ha conquistato il pubblico e la critica, ottenendo anche i premi per la Miglior Sceneggiatura, a Vadim Novak, Dmitri Voloshi e Serdar Djumaeu, e Miglior Colonna sonora, ai Gogol Bordello. La giuria tecnica presieduta da ormai otto anni dal giornalista e autore di cinema Salvatore Verde, coadiuvato da Lorena Guglielmucci e Nicoletta Guglielmucci, Simona Montagna e Luisa Izzo, ha assegnato poi ben tre premi a “Le peres noel” Miglior Regia a Emanuelle Michelet, Miglior Attrice alla piccola Fanie Zanini e Miglior Montaggio a Olivier Protais. Miglior fotografia, invece, a Daniele Bertero per “Body pieces” (di Maxime Derevianko). Gli altri due film finalisti erano Malak” di Luciano Schito (Italia) e “Sutta foto” di Emanuele Licitra (Italia).
Dopo la Main, è stata la volta della Weekly Competition, la competizione settimanale che premia il più bel film realizzato in ogni tappa del festival. Si è aggiudicato il premio per il Miglior film “L’idolo” di Alessandro D’Onghia, che vince anche per il Miglior Suono, al lucano Vincenzo Acinapura. Miglior Montaggio a Nunzia Iorio per “Apres Moi” (di Vita Filardo) e Miglior Sceneggiatura ad Anton Pose “Live” (di Pose e Lou Gourgitano). Da quest’anno, lo ricordiamo, è stato il pubblico che ha deciso il vincitore, mentre i premi speciali sono assegnati dallo staff tecnico del festival.
Quest gli altri film realizzati per la Weekly Competition, con giovanile brio, maestria tecnica e originalità creativa: “La Scelta” di Angelica Zopf e Esperanza Rivera; ” La spiaggia impossibile” di Andrea Recussi; “Mind” di Albert Rudnsky e Laylh Abdel Baky; “L’idolo” di Alessandro D’Onghia; “Nell’Immensità” di Anna Romano; “Apres moi” di Vita Filardo e Rosa Allocco; “Leonardo” di Cecilia Aiardo e Leandro Agrò; “Skin” di Nikolay Sidrov; “Ludopatia” di Sebastiano Messina; “For sale” di Maria Yoncheva; “Smart Assassin” di Samuel Oluoko; “Reasons” di Nansy Sawaya e Laney Sifford; “Live” di Anton Pose e Lou Gourgitano; “La mia fortuna” di David Eichenberger; “L’alligatore” di Eva Wright; “Far away” di Cecilia Mwende; “Talks” di Chantal Mhanna; “Masquerade” di Nikolay Sidrov; “Call of Nova Siri” di Paolo Sabini e Giuseppe Salerno; “Sii te stesso” di Yuliana Stich; “Scusami Franco” di Leonardo Altieri; “Random boredom” di Mike Malajalian; “Alimagination ” di Clarice Nicioli e Daniel Foresta; “Nova siri short amour” di Giorgio Galieti e Federico Mattioni; “Una vita spezzata” di Dennis Nazzari.
Da oggi (18 agosto) e fino al 24 agosto la carovana di CinemadaMare sarà a Maratea per “La settimana del cinema”. Ospite della rassegna diretta da Franco Rina sarà il giornalista e saggista britannico Bill Emmott, ex direttore della rivista britannica The Economist, che presenterà il suo documentario “Girlfriend in a Coma”, realizzato assieme alla giornalista e regista italiana Annalisa Piras. Ogni sera, infatti, alle ore 20,30, a Maratea ci sarà uno spazio dedicato a CinemadaMare e ai suoi protagonisti.
Dji. Death fails
Trama – Dji è una morte insolita. Il Cavaliere Oscuro si manifesta secondo differenti forme. Dji è solo terribilmente sfortunato. Tutto ciò che deve fare è traghettare l’anima di un uomo morente. Ma gli sceneggiatori gli hanno preparato degli ostacoli.
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