“I dati sulla disoccupazione in Basilicata sono terrificanti. Non è più solo un’emergenza economica, ma un’emergenza sociale, da cui consegue un degrado culturale. Bisogna riprogrammare, o meglio a programmare, considerando che non è mai stato fatto con serietà fin ora, l’utilizzo delle royalties del petrolio e i residui provenienti della comunità europea. Bisogna dare sostegno alle piccole e medie imprese, agli artigiani, ai professionisti, ai commercianti, mediante la pianificazione di importanti e strutturali interventi relativi alla viabilità gestita da regione e province”.
E’ il commento di Giuseppe Giordano e Giovanni Tancredi, segretari regionali dell’Ugl Basilicata per i quali, “partiremo in autunno con una campagna di proposte sul lavoro, capillare, puntuale e precisa con pochi obbiettivi fattivi ed attuabili. Il governo regionale poco ha fatto nella programmazione o nel destinare risorse a sostegno delle politiche attive in favore del lavoro e a sostegno delle persone a rischio di esclusione sociale: non esiste assolutamente nulla, se non proclami, per sanare la piaga sanguinante della disoccupazione, che produce povertà diffusa, emigrazione e quindi spopolamento della nostra regione”. Per i segretari generali Ugl Basilicata, Tancredi e Giordano, “servono idee innovative, programmi reali. Per battere la disoccupazione tutto e’ indispensabile: ossigenare il portafoglio delle famiglie, pagare i debiti della Pa con le imprese, avviare i progetti infrastrutturali, utilizzare bene innalzando i fondi provenienti dalle royalty sul petrolio, sostenere quei progetti complessivi rivitalizzanti per la Regione rivedendo gli accordi sulle entrate dei beni preziosi del territorio come acqua, energia e petrolio, come la stessa politica utilizza e di voler fare. Non è più il tempo di dibattere, di confrontarsi, di concertare, ma è il tempo di agire con solerzia e determinazione e con serietà attuando una seria politica occupazionale”.
Ago 20