I primi cento lavoratori migranti iscritti nelle liste di collocamento del Centro per l’impiego di Lavello sono già stati prenotati dai datori di lavoro e inizieranno a lavorare .E’ partita la fase di reclutamento per la campagna del pomodoro che quest’anno, per le note ragioni climatiche, parte con ritardo. Intanto, la prossima settimana sarà operativo il centro di accoglienza di Palazzo San Gervasio in fase di avanzato allestimento. Per quanto riguarda il centro di Venosa, da giorni sono state consegnate le attrezzature per la tendopoli, anche a seguito delle gravi difficoltà procurate al Comune da offerte fasulle di contenitori e strutture fisse. L’amministrazione comunale ha comunicato che entro domani saranno definite e attuate le misure per l’allestimento del campo che accoglierà anche i migranti che attualmente hanno occupato i ruderi di Boreano, che prevalentemente sono impegnati nell’area pugliese senza utilizzare i centri di accoglienza installati dalla Regione Puglia. La Task force della Regione ha definito i protocolli di intesa il il 22 luglio scorso a poche settimane dalla suta costituzione dopo tanti incontri con i Comuni interessati, le parti sociali, il volontariato. Il 12 agosto il Dipartimento Presidenza ha assicurato la copertura finanziaria ai piani economici e di intervento predisposti dai Comuni. E’ stata una difficile attività con l’importante partecipazione delle parti interessate e una visione unitaria e nuova per una gestione diversa del fenomeno connesso allo sfruttamento dei caporali nei confronti di lavoratori e anche datori di lavoro. In questo ambito dobbiamo segnalare anche la generosità di enti e aziende che hanno offerto gratis prodotti e attrezzature ma anche tentativi prossimi alla estorsione per quando riguarda preventivi per servizi, strutture e attività legate all’accoglienza. Questi tentativi, tutti documentati, sono stati respinti con il sostegno di tutta la Task force. Si è arrivati a una ordinanza per utilizzare un sito di proprietà della Regione, detenuta con contratto scaduto da privati per l’allestimento del centro di Palazzo e registrare anche proposte di utilizzo di immobili pubblici” indisponibili” ai proponenti. Tutto questo ha evidentemente inciso sull’attività di preparazione deicentri. Gli interessi in campo sono enormi: solo il Conservificio di Lavello fattura circa 27 milioni di euro anno, in gran parte derivanti dalla lavorazione del pomodoro. Gli ettari coltivati nell’area sono oltre 1500 con diverse centinaia di produttori.
Ago 20