Nuovo evento culturale in via Ridola a Matera, meta privilegiata dei visitatori che scelgono di visitare la città dei Sassi e di ammirare il panorama mozzafiato degli antichi rioni da piazzetta Pascoli. A catalizzare questa volta l’attenzione dei turisti la performance collettiva “L’esposizione del lenzuolo” di Mariangela Capossela e Liviana Davì, opera vincitrice del LAP Laboratorio permanente di Arte Pubblica – Public Art Award 2013, sezione Urban Screen.
L’evento culturale è stato promosso dalle Associazioni Art Factory Basilicata, Presidente Elisa Laraia, e Telefono Donna ONLUS Casa delle Donne Ester Scardaccione, Presidente Cinzia Marroccoli assieme al Comitato Matera 2019.
Il LAP Laboratorio permanente di Arte Pubblica nasce per condividere gli obiettivi di conoscenza della nostra regione, rispondendo in tal modo alle richieste che vengono dal Territorio. La programmazione del 2014, che, come già nel 2013, ha coinvolto la Basilicata percorrendone il territorio nei mesi di luglio e agosto con tappe a Potenza, Castelgrande, Lauria, Rivello, Barile, si concluderà in ottobre passando ancora per Calciano, Rionero in Vulture, Calvello, Muro Lucano.
Sono ad oggi 11 i Comuni lucani (Potenza, Matera, Acerenza, Barile, Calciano, Calvello, Corleto Perticara, Forenza, Lauria, Muro Lucano, Rivello) entrati a far parte del progetto del LAP, nell’ottica della realizzazione in Basilicata del primo Laboratorio Permanente di Arte Pubblica a scala regionale in Italia.
La partnership con l’Associazione Telefono Donna ONLUS Casa delle Donne Ester Scardaccione, ormai consolidata dopo due anni di lavoro condiviso, consente di rafforzare il valore sociale del LAP attraverso la divulgazione del messaggio contro la violenza sulle Donne.
Il LAP lavora sul coinvolgimento delle comunità della Basilicata per la creazione di uno storytelling, racconto corale delle tradizioni, dei segreti, dei bisogni della nostra Regione. I cittadini lucani, infatti, sono i primi protagonisti di un’azione artistica collettiva, intesa a raccogliere e produrre documentazione audiovisiva per la creazione dell’archivio etnoantropologico della Basilicata. Attraverso i Laboratori Urbani, richiesti e sostenuti dalle realtà del territorio, dalle Amministrazioni alle Associazioni, alle scuole, all’intera comunità, si esalta la dimensione attiva del LAP, con il coinvolgimento di un target di fruitori, attori, uomini e donne, giovani e anziani, dai 7 ai 90 anni ed oltre, con una forte attenzione ai soggetti deboli, come le donne che hanno subito violenza e i disabili.
Hanno collaborato all’evento il Comitato Promotore Fondazione CRESCO in Basilicata, il Centro IAC di Matera e Spazio dell’Angelo di Matera.
Nel corso delle giornate di domenica 24 e lunedì 25 agosto sono stati programmati i Laboratori urbani, che hanno coinvolto gli abitanti dei Sassi, declinando il progetto “L’esposizione del lenzuolo”. A partire dalla consapevolezza storica della tradizione dell’esposizione del lenzuolo dopo la prima notte di nozze, sino ad indagare il legame profondo degli abitanti con il territorio, i Laboratori Urbani hanno permesso di produrre video-interviste, che entreranno nella programmazione degli Urban Screen del LAP sul territorio della Basilicata.
Un’altro evento riguarda l’Installazione Collettiva nel quartiere Malve del Sasso Caveoso: in questo caso sono state coinvolte le famiglie che abitano i Sassi, che hanno appeso alle loro finestre le lenzuola dipinte durante le precedenti azioni performative “L’esposizione del lenzuolo” in Basilicata, alle quali potranno aggiungersi le lenzuola dipinte nella serata di lunedì 25 agosto a Matera, a testimoniare un’opera che ha bisogno per compiersi nella consapevolezza della comunità.
Nella serata di lunedì 25 agosto è stata presentata la Performance Collettiva “L’esposizione del Lenzuolo”. In questo caso sono state coinvolte alcune donne che hanno portato e sistemato in via Ridola delle lenzuola. Dopo aver formato un cerchio hanno lanciato in sequenza con un gesto liberatorio del colore a tempera in tutte le variazioni cromatiche, escluso il rosso.
L’ultimo atto è quello denominato “Urban Screen”, con la
video proiezione su Palazzo Lanfranchi, sede della Soprintendenza per i Beni Storici, Artistici ed Etnoantropologici della Basilicata, del Video “L’esposizione del lenzuolo” di Mariangela Capossela e Liviana Davìo , vincitrici del Public Art Award 2013 e, a seguire, delle opere del Public Art Award 2013, da Neil Craver, Oskar Verant, Gloria Oyarzabal, Matsuura Tomoya, Donato Faruolo, Vito Alfarano, Elisabetta Falanga, Antonello Novellino, Alejandra Marcela Caro, Marco Rossetti, Zhou Chau, Alberto Vernotico, Raffaele Fiorella, Life Art Studio (Roberto Lacava, Giusy Tolve), Maria Teresa Santangelo, Sergio Racanati, Yacob Bizuneh, Juan Carlos Zaldivar, Fernand Percival, Claudia Gambadoro, Alessandra Montanari, Donato Fusco, Emilia Rosaria Badalà, a Veturia Manni.
Durante la due giorni è stato anche divulgato il progetto Sublim Bother di Marco Rossetti, vincitore della sezione Urban Spaces del Public Art Award 2013, che distribuirà le cartoline prodotte per il LAP al fine di diffondere la curiosità del turista per l’intera Basilicata.
Durante gli eventi è stata promossa anche un’azione di crowdfunding dell’Associazione Art Factory Basilicata per il sostegno del progetto.
La fotogallery dell’iniziativa promossa in piazza Pascoli (foto www.SassiLive.it)