Rossana Florio, vicesegretaria regionale Centro Democratico, commmenta i dati Istati relativi all’aumento del tasso di disoccupazione femminile nella nostra regione.
La disoccupazione ha sempre più il volto femminile e di giovani donne. E’ l’Istat a confermarlo: aumenta, soprattutto per le donne e al Sud, la disoccupazione nel secondo trimestre dell’anno. Nel periodo di riferimento, segnala l’Istat, il tasso di disoccupazione e’ pari al 12,3%, in crescita di 0,2 punti percentuali su base annua. Per gli uomini l’indicatore rimane stabile all’11,5%, per le donne sale dal 12,8% di un anno prima all’attuale 13,4%. Ma aumentano i divari territoriali, con l’indicatore pari all’8,4% nel Nord (+0,3 punti percentuali) e schizza al 20,3% nel Mezzogiorno (+0,5 punti), mentre rimane stabile al 10,8% nel Centro. E se la media nazionale è di circa 1000 posti di lavoro persi ogni giorno, da noi in Basilicata solo nel raffronto tra gli occupati al secondo trimestre 2014- secondo trimestre 2013 siamo vicini agli 11 posti di lavoro persi ogni giorno che diventano 19 al giorno se aggiungiamo anche il calo della forza lavoro, vale a dire i lavoratori (per lo più della P.A.) che vanno in pensione e non sono sostituiti da nessuno. Quanto alla situazione specifica dell’universo femminile, di fronte alla sempre più assoluta assenza di prospettive di lavoro per le donne è destinato a diradarsi quel clima di ottimismo alimentato da dichiarazioni, forse un po’ affrettate, di dirigenti Unioncamere rispetto al Rapporto Unioncamere sulla buona tenuta delle imprese (da noi per la grande maggioranza ditte individuali) capitanate da donne. Non resta pertanto che lavorare a programmi e progetti trasversali e in tutti i settori produttivi per il prossimo autunno e fare in modo che Garanzia Giovani garantisca realmente opportunità ed occasioni di impiego per le giovani under 29 anni. Tra le idee-proposte: utilizzare bene e rapidamente i fondi strutturali europei potrebbe portare benefici poiché in essi è prevista una parte da destinarsi all’occupazione femminile. Una quota destinata al Sud e altre misure di servizi sociali. Tutto questo potrebbe dare un sollievo e insieme una spinta alla crescita della regione e del Paese.
Ago 29