Il Consigliere regionale Gianni Rosa (Fratelli d’Italia) torna ad occuparsi del Decreto Sblocca Energia a seguito delle dichiarazioni del presidente della Regione Basilicata Marcello Pittella. Di seguito la nota integrale.
Il rispetto dei ruoli bisogna meritarlo sul campo.
Bisogna aspettare il provvedimento definitivo. Secondo alcuni è opportuno aspettare che il decreto arrivi in Parlamento per l’approvazione prima di svolgere considerazioni politiche e decidere le azioni da intraprendere.
Non si può però non considerare che se dovesse essere posta la fiducia (cosa più vicina alla realtà se si considera l’operato del Governo in tutti questi mesi), aspettare il passaggio in Parlamento sarebbe deleterio, perché, a quel punto, poco o nulla si potrebbe fare.
A chi oggi spera di affidarsi alla dialettica parlamentare per poter salvare in extremis le ragioni della Basilicata, ricordiamo che le regole democratiche già sono state violate quando il Consiglio regionale è stato esautorato delle sue proprie prerogative di determinazione dell’indirizzo politico ed amministrativo della Regione e di controllo della sua attuazione.
Al Presidente della Regione che chiede rispetto dei ruoli, sobrietà, unità e condivisione dell’azione rispondiamo che forse bene avrebbe fatto a condividere prima le sue intenzioni e le sue proposte.
Solo dopo aver letto la nota del Presidente della Giunta del 29 luglio 2014 (prot. N. 125144/11AE), inviata al Consiglio dei Ministri, abbiamo appreso quali sono state le richieste avanzate al Governo Nazionale. Ora, dai social network sappiamo che forse le cose non stanno così: il Governatore lucano è smentito dal Sottosegretario Vicari che afferma che tutte le proposte della Basilicata sono state accolte (il che, se fosse vero, sarebbe molto più che grave. Sarebbe un tradimento.).
Nessuno si è preso la briga di consultare l’Assise regionale e condividere con essa le proposte che riguardano la materia del petrolio. Ora, a quella stessa Assise si chiede pazienza. È invece il momento di riportare la questione nella sua sede legittima. In Consiglio.
La materia è troppo importante per attendere. La dignità e le sorti della Basilicata per i prossimi trent’anni dipendono da questo decreto e da come reagiremo. E da come reagirà il Pd lucano.
Per questo abbiamo presentato una interrogazione a risposta immediata per sapere, questa volta prima di apprenderlo da note o da twitter, quali sono le intenzioni del Governatore lucano sulle azioni da intraprendere nel caso dovessero essere confermate le indiscrezioni sul decreto (cosa più che probabile sono visto che nessuno le smentisce). Ma soprattutto quali sono le reali proposte avanzate dal Presidente al Governo.
Non è peregrino il pensiero per il quale il Pd lucano ha troppo da perdere per alzare la voce e per difendere i Lucani. Il Presidente troppo schiacciato dalla posizione del fratello europarlamentare, Speranza imbrigliato nella sua postazione di capogruppo, che è dura da lasciare andare, Bubbico legato alla minoranza bersaniana, De Filippo avvinghiato ad una poltrona che lo vede nominato senza essere stato eletto (quindi a rischio revoca. E poi a casa!). Aspettare in questa situazione sarebbe grave. Il futuro della Basilicata dipende anche dal sapere da che parte stanno gli esponenti lucani del Pd.
Noi siamo per i Lucani, con i Lucani. Noi siamo innanzitutto Lucani!
Consigliere regionale Rosa (Fratelli d’Italia)