L’Ospedale San Carlo di Potenza ha sospeso dal servizio per 30 giorni uno dei chirurghi che nel 2013 ha operato una donna di 71 anni, morta durante l’intervento al cuore: la sospensione è collegata a una registrazione audio in cui lo stesso, parlando con un’altra persona, racconta il suo stato d’animo e si riferirebbe alla vicenda, ammettendo l’errore e tirando in ballo anche un clima di veleni all’interno del reparto dell’azienda ospedaliera lucana.
“Con la nostra interrogazione” dichiara la parlamentare pentastellata, “chiediamo al Ministro Lorenzin che assuma tutte le azioni di sua competenza per fare massima chiarezza su questo caso”.
La Portavoce Mirella Liuzzi del Movimento 5 Stelle ha depositato un’interrogazione indirizzata al Ministero della Salute Beatrice Lorenzin per cercare di fare luce su quanto avvenuto all’Ospedale San Carlo di Potenza il 23 maggio 2013.
In quella data, presso l’Ospedale potentino, un intervento chirurgico al cuore finì in modo drammatico per Elisa, una paziente di 71 anni. La signora Elisa si affidò alle cure del dottor Michele Cavone insieme al primario del reparto, il dottor Nicola Marraudino. Secondo quanto si è appreso dai giornali, in particolare dalle fonti di Basilicata24, all’operazione parteciparono anche altri due cardiochirurghi, pur non risultando presenti nel verbale. Durante l’operazione qualcosa andò storto e fu rotta la vena cava superiore della paziente. A nulla servì il clampaggio, estremo tentativo per bloccare l’emorragia. Per la redazione di Basilicata24, la signora era morta già prima di andare in rianimazione e le operazioni successive, come la rimozione della valvola sarebbero state realizzate a paziente già deceduto.
A confermare la presunta malasanità di questo caso, ci sono le dichiarazioni audio, pubblicate dalla stessa redazione giornalistica Basilicata 24, nelle quali il dott. Cavone si sfoga con un proprio collega ammettendo le proprie responsabilità e colpe. Oltre alla propria confessione ci sarebbero altre considerazioni che il medico fa su presunte coperture politiche e amicizie che se confermate sarebbero gravissime.
“Le registrazioni audio aprono ulteriori ombre su questa vicenda che vanno ovviamente chiarite” è quanto affermato dalla portavoce alla Camera Mirella Liuzzi (M5S) “esiste già da un anno un’indagine aperta da parte della Procura, ma alla luce di queste nuove gravissime dichiarazioni, occorre che il Ministro e l’ex Presidente della Regione Basilicata, ora sottosegretario alla Salute Vito De Filippo, prendano immediatamente una posizione”.
Nell’interrogazione parlamentare si fa riferimento anche ad una dichiarazione del Direttore Generale dell’Azienda Sanitaria Locale, Giampiero Maruggi, il quale ha ammesso l’esistenza di un clima di “litigiosità” nel reparto di cardiochirurgia potentina, non certo sereno e adatto, quando in ballo c’è la salute dei cittadini.
La mozione di sfiducia nei confronti dell’Assessore alle Politiche della persona (Sanità) Flavia Franconi con la richiesta di revoca di incarico al direttore generale dell’A.O. San Carlo Gianpiero Maruggi, al direttore sanitario Bruno Mandarino e al direttore amministrativo Antonio Pedota sarà illustrata ai giornalisti mercoledì 3 settembre, ore 10,30, dai firmatari Michele Napoli (Fi), Gianni Rosa (Fdi), Aurelio Pace (Popolari per l’Italia), Franco Mollica (Udc) e Gianni Leggieri (M5S).
La conferenza stampa – che fa seguito alla dolorosa vicenda che si è registrata nell’Unità Operativa di Cardiochirurgia del San Carlo – si terrà nel palazzo del Consiglio Regionale al secondo piano, uffici gruppi consiliari, sala riunione gruppi.
Sul presunto caso di malasanità all’ospedale San Carlo di Potenza interviene capogruppo di Fdi-An Fabio Rampelli con la richiesta di una ispezione del Minsitero della Salute. Di seguito la nota integrale.
“Chiediamo un’immediata ispezione del ministero della Salute presso l’ospedale San Carlo per capire la dinamica che ha causato la morte della paziente sottoposta a un intervento per la sostituzione della valvola cardiaca. Ed è anche opportuno stabilire se ci siano stati comportamenti omissivi e reticenti tesi all’occultamento della verità da parte degli organi amministrativi, magari su precise interferenze di tipo politico. Formalizzerò nelle prossime ore un’interrogazione al ministro Lorenzin per avere l’esatta ricostruzione dei fatti”.E’ quanto dichiara il capogruppo di Fdi-An Fabio Rampelli.