Partirà ad ottobre, in coincidenza con il periodo della vendemmia, l’attività di promozione dei vini prodotti sul territorio materano grazie al progetto promosso dalla Provincia di Matera che ha assegnato attraverso un bando pubblico la gestione del’Enoteca provinciale prevista nei locali di Palazzo Acito, presente nel cuore del Sasso Barisano, in via Fiorentini.
A fare gli onori di casa nel corso della conferenza stampa promossa dalla Provincia di Matera il presidente della giunta Franco Stella, il vice-presidente Bonelli, il presidente del Consiglio Aldo Chietera e gli assessori Garbellano, Montemurro e Smaldone.
All’incontro con i giornalisti hanno particpato il manager dell’Enoteca Italiana di Siena Salvatore de Lio, l’amministratore della Team Quality Francesco Schiuma, il rappresentante dei produttori di vini locali Giuseppe Di Taranto e alcuni rappresentanti del costituendo Comitato scientifico dell’Enoteca: la dottoressa Di Mona per l’hotel del Campo e Giustino Catalano, fiduciario della condotta Slow Food Valle Caudina e i produttori dei vini del territorio.
Franco Stella ha precisato in apertura che l’avvio dell’enoteca provinciale rappresenta un’altra perla nel processo di valorizzazione del nostro territorio. Come è noto abbiamo deciso di affidare la gestione dell’Enoteca provinciale attraverso un bando pubblico e sono felice che a vincere sia stata un’azienda del territorio. Anche l’Enoteca si inserisce nel percorso che sostiene la candidatura di Matera a capitale europea della cultura nel 2019 e in proposito voglio annunciare che il 29 luglio sarà costituito il comitato che lavorerà per questo ambizioso obiettivo.
L’assessore Angelo Garbellano, che si è occupato degli aspetti tecnici del bando, ha precisato che la mission dell’Enoteca sarà quella di promuovere e valorizzare tutti gli eccellenti vini locali.
L’Enoteca provinciale potrà contare sul contributo prezioso dell’Enoteca nazionale attiva da circa 8o anni a Siena e rappresentata in conferenza stampa da Salvatore de Lio, che farà parte del Comitato scientifico. “Sarà mio compito portare l’esperienza dell’Ente Autonomo Mostra Vini, che da circa 80 anni, dal 1933, lavora per valorizzare e promuovere l’immagine dei vini di qualità Italiani, legati al proprio territorio. Quando è nata l’Enoteca nazionale si conoscevano solo tre vini: il Barolo, il Marsala e il Chianti. Oggi cinque delle otto Doc della Toscana sono prodotte sul territorio senese, che per estensione è molto simile al vostro. Le potenzialità per sviluppare ottime produzioni quindi non mancano. Credo molto in questo progetto, perché, l’Enoteca provinciale di Matera è uno strumento strategico per uscire da Matera e farsi apprezzare per esempio al Vinitaly. Rappresenta quindi un punto di riferimento per le aziende del territorio, ma non solo, visto il suo ruolo di destinazione turistica internazionale.
L’imprenditore materano Francesco Schiuma, titolare della società che si è aggiudicata la gestione dell’Enoteca provinciale è pronto a questa nuova sfida: “Sono onorato di aver partecipato e di aver vinto questa gara di appalto. Da cinquant’anni il gruppo Schiuma è attivo nel settore della gastronomia e con mio figlio Nicola da circa un anno abbiamo investito anche sul turismo di questa città. Io sarò il braccio professionale dell’Enoteca provinciale e naturalmente la mia squadra sarà composta da tecnici qualificati e pronti a dare il massimo per valorizzare i vini prodotti sul nostro territorio”.
Il sannita Giustino Catalano, che farà parte del Comitato scientifico della neonata Enoteca provinciale, sottolinea la bellezza del nostro territorio: “Vi racconto come vede un turista la vostra terra. Dio si è deliziato da queste parti perchè ha creato un luogo dove è possibile rimanere a bocca aperta.” Nel Comitato scientifico dell’Enoteca provinciale di Matera sono stati inseriti anche due giornalisti della stampa specializzata, Luciano Pignataro e Ugo Baldassarre.
Per dare un piccolo assaggio di quello che sarà possibile scoprire dal mese di ottobre a Palazzo Acito, l’art designer Domenico Sciacovelli ha presentato per conto dello studio Morphè ha presentato ai giornalisti un video “emozionale” che riassume la mission dell’Enoteca provinciale.
Molto apprezzato l’intervento di Giuseppe Di Taranto, che ha fatto riferimento ai contrasti registrati nei mesi scorsi tra il Consorzio Matera Doc e la Provincia di Matera sulle modalità di assegnazione dell’Enoteca provinciale. “A nome dei produttori di vino devo dire che ci lamentiamo sempre perchè i ristoratori non acquistano i nostri prodotti. Sapere che un ristoratore si occuperà della gestione dell’Enoteca provinciale è una fortuna e a tutti i colleghi dico che dobbiamo fare squadra e collaborare insieme per promuovere le nostre produzioni”.
Michele Capolupo
La fotogallery della presentazione della mission dell’Enoteca provinciale (foto www.sassilive.it)
”L’ENOTECA PROVINCIALE DI MATERA, UN LUOGO DI VINO
L’Enoteca provinciale di Matera, come da bando dell’Amministrazione provinciale, dovrà raccogliere tutta la produzione vinicola della Provincia di Matera e avrà come scopo la diffusione della conoscenza e della cultura del buon bere tra i visitatori sia italiani che stranieri, educandoli alle pratiche degustative e guidandoli alla scoperta dei nuovi prodotti enologici della provincia.
Un centro di valenza provinciale che sarà, inoltre, un luogo qualificante di incontro per gli operatori, avendo anche una funzione di laboratorio e ricerca per il settore vinicolo.
È evidente che tutto ruoterà attorno al mondo e alla cultura del vino, che diventerà, nel contempo, occasione per parlare di territorio, di qualità ambientale e agroalimentare.
Un centro di valenza locale che, grazie all’esperienza della Enoteca Italiana, partner del Comitato scientifico che coadiuverà la gestione dell’Enoteca provinciale, promuoverà a livello nazionale e internazionale tutte le produzioni del Materano.
L’Ente nazionale vini – Enoteca Italiana (Siena) istituzione pubblica unica nel suo genere nel nostro Paese, nasce (cinquanta anni fa) dall’Ente Mostra Mercato Nazionale dei Vini a DO e di Pregio, istituito nel 1933 e riconosciuto con Decreto del Presidente della Repubblica nel 1950. È il più antico ente nazionale per la promozione del vino e più in generale dei prodotti tipici del nostro made in Italy.
Per questo occorrerà incrociare l’esperienza dei nostri vignaioli a quella degli agricoltori, degli allevatori, di quei contadini che sono eroi moderni di una agricoltura che rappresenta sempre meno il profitto e sempre più la passione per il proprio mestiere.
Tante storie: storie di vita, storie di amore per la terra, di amore per le tradizioni, per parlare non solo di prodotti ma anche di produttori.
In questa missione di promozione della qualità vitivinicola materana e lucana, sarà fondamentale l’apporto di un comitato scientifico che includa tutte le sensibilità locali e nazionali, che permetta il confronto fra diverse realtà ed allarghi le esperienze mettendole in rete.
Questa struttura allargata permetterà di promuovere, su una scala più ampia, tutte le iniziative che si andranno ad intraprendere, fissando obiettivi comuni che vanno dalla migliore promozione possibile delle produzioni eno-gastronomiche di qualità del territorio all’ampliamento dell’offerta turistica locale.
In definitiva l’Enoteca provinciale deve rappresentare la massima espressione della qualità agroalimentare del territorio, partendo dal mondo del vino come punto di riferimento per spaziare sul territorio e vivacizzare l’attività di incoming turistico territoriale.
Al fine di poter aprire alla più ampia partecipazione e coinvolgimento, ma anche per esportare l’immagine e le attività dell’Enoteca, sarà utile e necessario il coinvolgimento di professionalità quali giornalisti di settore, che possano fornire stimoli, confronti, occasioni per divulgare e promuovere una struttura che si candida a diventare punto di riferimento a livello territoriale e regionale.