Domenica 31 agosto 2014 è stata inaugurata a Marconia, nella sede dell’associazione culturale Ce.C.A.M. (centro cultura e arte magnagrecia) , l’esposizione “La civiltà contadina: oggetti della vita quotidiana”.
La suddetta esposizione è nata un pò per caso un pò per gioco.
Per caso, infatti, facendo dei lavori di ristrutturazione o semplicemente di pulizia, abbiamo ritrovato nelle soffitte e nelle cantine delle nostre case alcuni oggetti come ad esempio: un ferro da stiro a carbone, un secchio di zinco per l’acqua potabile, un braciere, ecc.
Tali oggetti erano stati messi da parte dai nostri genitori perchè non servivano più, non erano più funzionali alle nuove esigenze, ed essi li avevano accantonati nel senso positivo del termine: conservare tutto, infatti, era non solo il loro modo di custodire quegli oggetti, a cui erani legati affettivamente, ma rappresentava anche il loro tentativo di difenderli dalla modernità che allora (mi riferisco al periodo di tempo che va dalla fine degli anni ’60 agli inizi degli anni ’80) iniziava ad essere sempre più incalzante e, a volte, poco rispettosa del passato, per cui si buttava tutto indiscriminatamente.
E’ nata, poi, per gioco petrchè parlando tra noi, compopnenti dell’associazione, raccontandoci i “ritrovamenti” e confrontando gli stessi abbiamo provato a immaginare come poteva essere organizzato lo spazio nelle case contadine, ovvero nelle LAMMIE, prima del boom economico. E così pian piano l’idea ha preso corpo: abbiamo iniziato un lavoro di ricerca degli oggetti e mobili più antichi e perciò più difficili da recuperare, come l’aratro, i piatti “unici”, alcuni indumenti, ecc…
L’obiettivo immediato di questa iniziativa, perchè nulla viene fatto tanto per fare qualcosa, è quello di riscoprire gli usi e i costumi e ,attraverso essi, i sentimenti di un’epoca che è cronologicamente parlando a noi più vicina (sono passati appena 50 anni e per la storia dell’uomo 50 anni sono pachi) ma che avvertiamo già molto lontana per i cambiamenti repentini che i nostri tempi registrano o fanno registrare.
Un obiettivo a lungo termine potrebbe essere quello ( proposto anche da Pinuccio Adduci presidente del gruppo folk “La Pacchianella”) di creare nel Centro Storico una Casa/Museo della Civiltà Contadina.
L’esposizione, realizzata grazie all’impegno dei soci Franco Reho, Maria Risimini, Stella Zambrella, Grazia Giannace, Antonio Toscano e di tutti gli altri componenti del Ce.C.A.M., resterà aperta fino a lunedì 22 settembre.
Set 03