A Matera c’è “La Tenda ” che si prende cura ogni giorno degli emarginati offrendo supporto e nuove opportunità di reinserimento sociale.
Disponibili sul sito www.chiediloaloro.it i quattro video relativi al Centro “La Tenda” della Caritas Diocesana raccontano, attraverso le testimonianze di Angelo e Salam, della direttrice e degli operatori, i progetti realizzati.
Uno stabile donato alla Chiesa diventato sede Caritas e centro d’accoglienza: questo è “La Tenda”, un tetto per chi non ha più sicurezze.
L’8xmille ne ha sostenuto negli anni il recupero e l’avvio, con i tre progetti “Mia rupe”, “Mio rifugio” e “Mia fortezza” per complessivi 485mila euro. Ora “La Tenda” è un microcosmo della recessione.
«Accogliamo temporaneamente chi è in difficoltà. Tra gli altri, famiglie sfrattate e padri separati» spiega la direttrice Caritas diocesana, Anna Maria Cammisa. «Le prime si sono moltiplicate con la crisi del “distretto del salotto” (24mila addetti nell’area industriale tra Puglia e Basilicata, leader mondiale del settore, oggi scesi a meno di 6mila), e per questo abbiamo allestito anche stanze su misura per un nucleo familiare. I secondi arrivano qui disorientati, senza più serenità».
Passano da queste mura anche ex detenuti per un percorso di reintegrazione, grazie ad un protocollo d’intesa con la locale casa circondariale, rifugiati in viaggio verso il nord Europa, “migranti sanitari” in attesa di trapianto. Nella stessa struttura si trova anche il centro ascolto, che interviene sui bisogni primari e orienta tra i servizi sul territorio.
Pagina del centro caritas di Matera su chiediloaloro.it