Csail torna ad occuparsi di questioni ambientali che riguardano il nostro territorio dopo il viaggio a Roma dell’assessore Berlinguer per incontrare il Ministro Galletti e discutere di petrolio.
All’assessore Berlinguer rinnoviamo l’esortazione: #ri-staisereno. Se non è il Governatore a rimuoverlo dall’incarico è sicuramente il suo inutile attivismo a dimostrare la sua inutilità. Ogni parola che pronuncia o scrive è un boomerang. Vorrebbe farci credere di essere tornato dal viaggio romano non con un mucchio di mosche in mano perché nell’agenda del Ministro Galletti ha scritto “questioni cruciali” per l’ambiente e il territorio lucano (che ci auguriamo cominci a conoscere) oltre all’ennesimo invito ad una visita in Basilicata. E cosa dire della geniale trovata sul Centro Oli di Viggiano per il quale, secondo l’assessore tosco-sardo, “occorre un upgranding tecnologico dell’impianto tale – usiamo sue parole testuali – da prevenire, il più possibile, i malfunzionamenti stessi”. Persino il suo ottimismo per il “focus” al Ministero diventa patetico quando è accompagnato da ovvietà come quella che “il petrolio è questione complessa” e che “bisogna dialogare ancora”. Non riusciamo a trovare dal suo incontro ministeriale una sola ragione per cui la gente di Viggiano e della Val d’Agri (e siamo certi anche i cittadini di Pisticci scalo) possa essere certa di aver rimesso il proprio presente e futuro in buone mani. Anzi è l’approssimazione del principiante a preoccuparci al pari della “confusione mentale” di chi come il vice ministro Bubbico invece di portare argomentazioni e iniziative di sostegno alla strategia del Governatore Pittella con le sue trovate sposta l’attenzione politica e rischia di farci perdere la battaglia. O come l’on. Folino che solo oggi a Roma si erge a paladino-difensore dell’autonomia dei territori e delle comunità locali. Si convinca Pittella che solo l’esercito del popolo può consentirgli di tenere testa al Governo “amico” e di superare le inadeguatezze di generali e colonnelli specie quest’ultimi arruolati in troppa fretta. Ma Pittella non perda di vista l’attività di collegamento-ascolto del suo popolo.
Filippo Massaro, Csail