“In attesa degli sviluppi che saranno prodotti dalla concertazione tra il Presidente Pittella ed il Governo Renzi sulla questione delle royalties del petrolio, un altro “fronte caldo” si presenta alle porte e merita di essere considerato”.
E’ questa la dichiarazione resa dal Consigliere regionale di F.I. Michele Napoli in merito alla minaccia ventilata da alcune settimane dal Premier Renzi e dal sottosegretario Delrio, pronti a ridurre dal 50 al 26% il cofinanziamento nazionale ai fondi Ue 2014-2020 per le regioni ricadenti nell’obiettivo uno, tra le quali c’è anche la Basilicata.
Per il capogruppo di Forza Italia “la cautela è d’obbligo rispetto alle rassicurazioni fornite dal Direttore Generale alla Programmazione e Finanze della Regione dott. Elio Manti circa sull’esclusione della Basilicata dalla scure dei tagli”.
“Il virtuosismo che fa registrare la Basilicata circa la capacità di spesa – sostiene Napoli – non è infatti l’unico parametro di riferimento per quelle che saranno le decisioni da assumere”.
“Il rischio concreto – ha sottolineato il capogruppo di Fi – è la riduzione delle risorse di matrice europea, che scenderebbero a 448,9 milioni di euro in forza del taglio del 26% rispetto a quanto inizialmente previsto”.
“Va pertanto raccolta la sollecitazione del capogruppo di Fi alla Regione Puglia – Rocco Palese – a non abbassare la guardia e a promuovere una iniziativa congiunta dei cinque Governatori regionali del Sud, tutte interessate alla vicenda, per dare vita ad un fronte comune rispetto ad una ipotesi che metterebbe la parola fine a qualsivoglia prospettiva di ripresa del Mezzogiorno”.
“Sarebbe una vera beffa registrare una inversione di tendenza rispetto alle esigenza di crescita e di sviluppo della Basilicata e dell’intero mezzogiorno – ha aggiunto Napoli – che necessita di un migliore utilizzo, in termini produttivi, delle risorse finanziarie comunitarie”.
“Verificheremo a questo punto – ha concluso il capogruppo di F.I. – quale reale considerazione ha il Governo Renzi rispetto al ruolo che il mezzogiorno deve rivestire per il rilancio del sistema Paese e, quindi, se alle belle parole seguiranno fatti concreti o al contrario dell’ennesimo colpo di teatro fine a sé stesso”.