L’imprenditore Tito Di Maggio, in una lettera inviata al presidente del distretto del Mobile Imbottito, Giuseppe Nicoletti, ha presentato le sue “irrevocabili dimissioni” dal comitato di distretto. “Le vicende di questi giorni – scrive Di Maggio che è anche assessore alle Attività produttive del Comune di Matera – mi hanno indotto ad una seria e profonda riflessione su quanto, insieme, in questi anni, abbiamo speso in energie, idee, sforzi, e battaglie all’interno del distretto del mobile imbottito. Molte le cose che abbiamo fatto, ma molte di più le cose che non siamo riusciti a fare. Su queste ultime credo, tuttavia, che le responsabilità non si possano addebitare nè al nostro ruolo nè alla nostra funzione. Altre, a mio avviso sono le responsabilità e, ciò che sta accadendo me ne convince ancor di più”. Di Maggio ricorda a Nicoletti che “la Regione Basilicata ormai da anni non finanzia più la struttura distrettuale e iniziative come la Scuola del Design sono abbandonate nel limbo delle cose poco conosciute”. Per questi motivi ha rassegnato le dimissioni dal Direttivo del Distretto del Mobile Imbottito.
In riferimento alle ultimissime polemiche con la Regione Basilicata circa il futuro del polo del salotto, il Sindaco di Matera Emilio Nicola Buccico ha così dichiarato:
“La crisi dell’industria dell’imbottito che ha investito il nostro territorio e, in particolare, la nostra città e che si sta ripercuotendo drammaticamente su centinaia e centinaia di famiglie, deve essere affrontata con il concorso di tutte le istituzioni, al di là di polemiche che ora bisogna accantonare.
Il Comune è in prima linea e disponibile ad innescare e secondare iniziative concrete, con l’attenzione rivolta agli interessi sociali compromessi e alla salvaguardia del lavoro, ineludibile presupposto ed approdo di ogni impresa industriale. In questa ottica, è giusto affermare che il bene primario da tutelare è il mantenimento dei livelli occupazionali”.
“Il distretto del salotto cosi com’è non serve a niente e a nessuno e, men che meno, è servito nella fase antecedente il dilagare della crisi, quando c’era bisogno di un’azione di pungolo e di progettualità ma, soprattutto, era necessario indicare vie nuove, poichè la crisi attuale non nasce all’improvviso ed inaspettata, ma sono ormai anni che la denunciamo inascoltati”. E’ quanto dichiarato dal consigliere regionale del gruppo misto – Popolo della Libertà, Pasquale Di Lorenzo. “Ora – aggiunge Di Lorenzo – il gesto dell’imprenditore Tito Di Maggio, che ha presentato le sue dimissioni dal comitato di distretto al presidente, Giuseppe Nicoletti, in un mondo dove non si dimette mai nessuno, è indubbiamente e moralmente apprezzabile, come è altrettanto condivisibile quello che denuncia e che abbiamo denunciato e, cioè, che la stessa Regione Basilicata non crede nel distretto, dal momento che, pur avendolo istituito non ha sentito la necessità, negli ultimi anni, di provvedere al finanziamento della legge istitutiva”. “Ci auguriamo – conclude Di Lorenzo – che tale decisione di responsabilità sia il viatico per ridare nuova dimensione, struttura, progettualità e rappresentatività allo stesso distretto in questa fase così delicata per il settore e che si raccolgano al suo interno tutte le forze e le energie migliori al fine di lavorare per tentare una riconversione e reindustrializzazione del comparto”.
Giornata cruciale intanto per i dipendenti della Nicoletti Salotti. A Roma è stato trovato l’accordo per garantire la cassa integrazione guadagni straordinaria ai 430 lavoratori dell’azienda materana.