Prima di richiedere 1 centesimo in più alle imprese agricole lucane per la gestione dei servizi consortili è necessario dimostrare di aver intrapreso la strada della razionalizzazione, della rigorosa gestione finanziaria, che miri alla riduzione dei costi di esercizio ed alla ottimizzazione e riorganizzazione funzionale dei servizi dei CdB in Basilicata.
L’inerzia amministrativa e legislativa, le inefficienze, le diseconomie nella gestione dei Consorzi di Bonifica non possono ricadere sulle imprese agricole.
E’ quanto sostiene la CIA Basilicata in merito alle cartelle inviate in queste settimane e che prevedono aumenti che oscillano tra il 30 ed il 50% rispetto all’anno precedente.
Le gestioni dei Consorzi di Bonifica in Basilicata è storia datata e nota, su cui tante e diffuse sono le responsabilità politiche e gestionali, a cui va tempestivamente rimesso ordine e data soluzione.
E’ quanto hanno sostenuto i dirigenti territoriali e regionali della CIA in un incontro con il Commissario straordinario dei Consorzi di Bonifica, avv. Giuseppe Musacchio.
Affrontare – è stato ribadito nell’incontro – grandi criticità come le questioni relative al patrimonio, alla pesante debitoria, ai contenziosi, alla pianta organica, agli strumenti di pianificazione delle attività e per la gestione del sistema impositivo, è un imperativo che non può essere ulteriormente dilazionato o procastinato.
Come a livello legislativo è necessario intervenire per adeguare la L.R. 33/01 agli indirizzi nazionali ed alle novità rivenienti anche dall’UE, oltre alle nuove funzioni che bisogna affidare a tali strutture.
Partendo da ciò che è possibile fare da subito e da tempo sostenuto dalla CIA, come l’unificazione dei servizi irrigui, la gestione unica del personale, l’unificazione ed informatizzazione dei catasti, il centro unico di spesa, la gestione unificata dei ruoli e unico concessionario, l’uso del personale interno anche per taluni interventi di straordinaria manutenzione.
I dirigenti della CIA hanno evidenziato che nella predisposizione dei bilanci dei Consorzi sarebbe opportuno invertire un po’ le cose: partire dalle risorse effettivamente dovute dai consorziati per servizi e per le attività utili ricevute e sulla base di ciò determinare il bilancio consortile e i relativi fabbisogni.
Questa impostazione potrebbe aiutare davvero a “cambiare verso” alla gestione di queste importanti strutture di servizio ed al servizio delle imprese agricole lucane!
A conclusione dell’incontro, nel corso del quale si è registrata ampia convergenza sulle diverse azioni che è necessario sviluppare per rilanciare, in un quadro di massima efficienza ed efficacia, il sistema consortile lucano, la CIA ha riconfermato al Commissario Straordinario, avv. Musacchio, la non sostenibilità degli aumenti cartolarizzati ed ha richiesto la revoca della riscossione ed il ricalcolo della 2^ rata di pagamento partendo dall’esclusione del pagamento dei 150 euro per ettaro (EIPLI) e di avviare contestualmente ogni azione, anche con il sostegno delle OO.PP. agricole, per stabilizzare tale risultato.
Il Commissario ha dichiarato che terrà in debita considerazione le proposte avanzate dalla Cia, garantendo un costante confronto circa la razionalizzazione e l’efficientamento del sistema dei Consorzi di bonifica di Basilicata.
In relazione a quanto suesposto la CIA Basilicata ha predisposto un piano di assemblee sul territorio al fine informare gli Associati e per rappresentare le proposte di merito sulle tematiche della bonifiche, con l’obbiettivo di ampliare il confronto e partecipazione degli Agricoltori su una tematica strategica che investe l’agricoltura ed il sistema di imprese più avanzato e bisognoso di poter contare su servizi efficienti e sostenibili.
Sulla scorta di tali indicazioni la CIA è disponibile a dare il proprio contributo affinchè rapidamente si pervenga alla definizione e all’adeguamento del dettato normativo regionale in materia di consorzio di bonifiche, richiamando e rafforzando istituti quali l’autogoverno, l’autonomia impositiva, le funzioni sussidiarie del sistema consortile e coerentemente alle indizioni Europee e all’intesa stato regioni del settembre 2008.
Set 13