Autobus dalla Puglia, oltre 40 camperisti, tantissimi visitatori provenienti soprattutto da Bari e Taranto, bella atmosfera, ottimo cibo.
I sapori e gli odori di uno degli alimenti lucani più saporiti e famosi della Basilicata hanno invaso le strade del centro storico del paese allietando gusto e olfatto dei tanti partecipanti alla prima giornata della sesta edizione del Salsiccia Festival.
Tutto si è svolto come da programma: le degustazioni si sono alternate agli approfondimenti culturali, ai laboratori, alle visite guidate, agli spettacoli.
Il Salsiccia Festival non è una sagra. È un progetto di sviluppo locale nato dal basso sei anni fa che ogni anno cresce sempre di più. Nell’edizione 2014 si è registrato un più 30% circa di salsiccia venduta e di visitatori complessivi.<
A Cancellara, “cibo fa rima con cultura”. Sabato, all’apertura del Festival, c’era anche Salvatore Adduce, sindaco di Matera, che ha consegnato ad Antonio Lo Re, sindaco di Cancellara, la bandiera di Matera2019. Si è discusso della candidatura a capitale europea della città dei Sassi come di una “battaglia” necessaria per sviluppare azioni capaci di mettere in moto, attraverso la creatività, il turismo dell’intera Regione. Una sfida per creare nuove strade e ottenere un cambio di mentalità che passi attraverso la condivisione e l’appoggio delle energie locali. Non è un caso che il dossier definitivo, da poco presentato, si chiami Open Future, “open” come apertura mentale, contaminazione di nuove culture, maggiori chance per il Sud.
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Domenica all’ora di pranzo sono stati serviti oltre 300 pasti tutti, ovviamente, a base di salsiccia tipica. Nel corso del convegno “Piazza della città diffusa” con la delegazione del comune di Bucine (Ar) e il sindaco del comune di Scurcola Marsicana (Aq) si è parlato di promozione e collaborazione tra i piccoli comuni italiani per fare sistema: <
Francesco Abbondanza, titolare del ristorante L’abbondanza lucana di Matera durante l’incontro “La cucina lucana in versione gourmet. Come da una passione si arriva al successo” ha parlato della sua sfida imprenditoriale nell’utilizzo della filiera corta e di materie prime locali.
Eva Immediato e Pepi Romaniello dal Chiostro Superiore del Convento dell’Annunziata hanno presentato lo spettacolo per voce e musica con tre testi, uno dei quali sui ricordi d’infanzia e la tradizione dell’uccisione del maiale.
La manifestazione si è chiusa sulle note dello swing italiano dei “The Bridge”.
Set 17