Fa bene Pittella a rievocare lo “spirito” delle Primarie che un anno fa gli hanno spianato la strada a Governatore specie per riaccendere la passione tra il suo popolo, un sentimento essenziale per il successo di consensi che sembra si stia affievolendo. Per chi come noi, come tanti cattolici impegnati in politica, ha creduto in quel sogno, la scommessa di tornare protagonisti delle scelte della Regione, mettendo fine ad anni di delega in bianco e ruolo subalterno, per responsabilità di quanti hanno amministrato negli ultimo otto anni, è ancora aperta. Dal nostro piccolo osservatorio continuiamo a dar voce all’istanza di rinnovamento che è venuta con chiarezza un anno fa persino al di là dello scarto limitato di voti e che ha in Marcello Pittella un riconoscimento puntuale in quanto, nonostante appartenga ad una cultura della sinistra socialista-riformista-laica, è stato capace di interpretare i bisogni di cambiamento e di confronto con l’area cattolica moderata. E dunque fa bene Pittella a riconoscere che il lavoro che lo attende è ancora lungo e che non sono mancati e non mancheranno tentativi per sfaldare quell’unità di popolo e di intenti per cui si sta battendo. Non è difficile leggere le manovre occulte e palesi di quanti, nel suo steso partito, vorrebbero rimettere indietro di un anno le lancette dell’orologio e riprendersi una rivincita personale. Per questo insistiamo: tenere accesa la fiaccola della speranza del mondo cattolico per creare le condizioni di una Basilicata più solidale, più vicina al disagio sociale delle famiglie, degli anziani, dei poveri, degli ultimi e dei penultimi, dei giovani senza lavoro, è compito di tutti. Un altro compito che spetta alla politica lucana è quello di affrontare a viso aperto l’antipolitica e con essa tentativi vecchi e nuovi di approfittare del disorientamento della gente. Sarebbe un grave errore disperdere la partecipazione di 55mila lucani. Confidiamo in proposito nelle capacità di Marcello Pittella soprattutto per tenere sempre aperta la porta del dialogo con i cattolici e l’area moderata che sono elementi essenziali per quella svolta promessa e che richiede prime applicazioni fondata principalmente su pari opportunità e meritocrazia per le giovani generazioni. E allora Pittella richiami il popolo delle primarie alla tensione soprattutto in questa fase epocale di scontro Regione-Stato.
Giuseppe Potenza, segretario regionale DC-Libertas
Set 20