Il presidente della Provincia di Matera Franco Stella ha ricevuto nella sala giunta un gruppo di liberi professionisti ingegneri e architetti in rappresentanza della costituenda A.L.P.I.A (Associazione Liberi Professionisti Ingegneri e Architetti).
I gravi problemi vissuti dalla categoria ha spinto il presidente Stella a dare seguito alla richiesta che l’Associazione aveva inviato alla Provincia, come agli altri enti della regione Basilicata e ai rappresentanti parlamentari del territorio, così da approfondirne la questione.
Nel corso dell’incontro è stato fatto presente come alla grande difficoltà di partecipare alle commesse pubbliche si è aggiunta la scomparsa, di fatto, delle commesse private. Una condizione che ha pesantemente amplificato le difficoltà vissute dalla categoria quando, in realtà, esistono le risorse pubbliche in grado di capovolgere questo status: “gli studi professionali potrebbero offrire il loro contributo, ma accedere alla progettazione e alla direzione di lavori pubblici è quasi impossibile. I progetti e le direzioni lavori di un certo importo, per i quali è possibile che concorrano la stragrande maggioranza dei professionisti e addirittura anche i giovani professionisti (altrimenti drasticamente esclusi), sono nella maggior parte dei casi svolti all’interno delle pubbliche amministrazioni. La volontà di costituire l’Associazione – ha ribadito il gruppo di rappresentanza – è nata sull’onda della discussione parlamentare apertasi per la conversione in legge del recente Decreto sulla Pubblica Amministrazione. Una prima stesura del decreto prevedeva la drastica eliminazione dell’incentivo riconosciuto alle strutture tecniche pubbliche per la redazione ed esecuzione dei progetti salvo, poi, venire immediatamente ripristinato. La posizione della costituenda Associazione non è contro questo beneficio, al contrario si ritiene che esso debba essere riconosciuto per il ruolo insostituibile che devono svolgere gli uffici tecnici nella programmazione delle opere pubbliche (progetti preliminari) e nella sorveglianza per la corretta esecuzione delle opere. Gli uffici sgravati della progettazione definitiva, esecutiva e della direzione lavori (che spesso non potrebbero svolgere perché privi delle figure professionali specifiche) potrebbero assolvere con maggiore serenità ai compiti ordinari di ufficio.”
“L’Associazione che si andrà a costituire – ha sottolineato il gruppo di rappresentanza – intende assumere un atteggiamento costruttivo e favorire un lavoro di rete in collaborazione con gli Ordini, che rappresentano tutti gli iscritti nelle loro diverse condizioni professionali. Riteniamo fondamentale che tanto i soggetti pubblici quanto quelli privati, attivi nel campo dell’amministrazione delle opere pubbliche, svolgano il proprio ruolo ed esercitino le proprie funzioni sempre nel rispetto delle leggi di settore.”
“L’approssimarsi della scadenza del mio mandato – ha concluso il presidente Stella – mi impedisce di adoperarmi concretamente per sostenere le istanze, che condivido completamente, rappresentate. Quello che posso fare, e farò, sarà assumere atti di indirizzo che spero possano essere sostanziati dall’azione politica della prossima Amministrazione.”