Questa mattina, nella sede dell’Osservatorio Ambientale della Val d’Agri a Marsico Nuovo, si è tenuto il seminario “Le attività di ricerca del Cnr-Imaa nell’ambito dell’Osservatorio Ambientale della Val d’Agri: presentazione dei risultati ottenuti”.
L’iniziativa nasce dall’accordo di collaborazione tra la Regione Basilicata, l’Osservatorio e il Cnr. Presenti l’assessore all’Ambiente e territorio Aldo Berlinguer, l’assessore alle Attività produttive Raffaele Liberali, il presidente del consiglio regionale Piero Lacorazza oltre ai sindaci dei comuni interessati (fra cui quelli di Viggiano e Montemurro) e altri esponenti del mondo sindacale, dei parchi e della comunità scientifica, fra i quali anche Vincenzo Lapenna, direttore dell’Istituto di metodologie per l’analisi ambientale del Cnr. Ad aprire i lavori l’assessore Berlinguer.
Si è parlato di petrolio, ambiente e salute pubblica con approfondimenti sui temi della microsismicità, delle emissioni legate agli impianti estrattivi e in particolare sulle matrici di aria, acqua e suolo. Particolare attenzione alla caratterizzazione sitospecifica delle aree interessate e ad altri aspetti rilevanti, ivi incluso l’impatto ambientale delle recenti fiammate.
“Iniziativa, questa promossa dal Cnr-Imaa – dice dopo l’incontro Berlinguer – assai proficua in quanto consente di elevare il livello di consapevolezza scientifica, ambientale e sociale dei processi estrattivi. Non quindi un dibattito sulle sole royalty ma una fotografia ben più ampia della vicenda complessiva che tenga conto di tutte le sue implicazioni”.
Molti gli interventi, ampia partecipazione e una esauriente trattazione anche delle riforme che il dipartimento Ambiente sta curando nell’ambito di un più integrato ed efficiente sistema di controllo ambientale.
“Particolare ringraziamento – aggiunge l’assessore Berlinguer – va ai sette ricercatori che hanno esposto l’esito delle loro indagini poiché questo ci aiuta a meglio comprendere le molteplici sfaccettature del tema petrolifero”.
Anche gli aspetti occupazionale e produttivo sono stati sottolineati con interventi dei rappresentanti sindacali che hanno chiesto di mitigare quanto più possibile lo stato di precarietà dei ricercatori.
Ha partecipato in audioconferenza con un proprio intervento anche Enrico Brugnoli, direttore del dipartimento Scienze del sistema Terra e tecnologie per l’ambiente del Cnr, al momento occupato in altro evento dedicato alle infrastrutture di ricerca.
A conclusione dell’evento gli interventi del dirigente generale del dipartimento Carmen Santoro e dell’assessore Liberali che hanno ripreso le preoccupazioni già espresse dal presidente Lacorazza intorno all’esigenza di una maggiore ricaduta produttiva e imprenditoriale dei processi estrattivi in Basilicata.
Set 24