Gli appuntamenti di venerdì 26 settembre del Women’s Fiction Festival.
Il Women’s Fiction Festival tra i banchi di scuola: “I silenzi e i segreti delle favole” con Tiziana Bruno
Farà tappa presso la Scuola dell’Infanzia Padre Giovanni Minozzi (9.00) e la Scuola Primaria Recinto i Cappelluti (11.30) il laboratorio ludo-didattico “I silenzi e i segreti delle favole”, a cura di Tiziana Bruno. L’autrice de “La Pasticceria Zitti” (Margherita Edizioni), storia sull’importanza del dialogo e del silenzio, guiderà i bambini alla scoperta dell’arte del racconto, attraverso il gioco e il potenziale educativo delle favole.
Tecnologia, piaceri gastronomici (e gastrofonici) per gli incontri con il pubblico
Presentazione del progetto We Women For Expo e Resistenza gastrofonica viaggiante
I riflettori dell’Area 8 (Via Casalnuovo 15) si accenderanno alle 18.00 per una conversazione a due tra gli autori Stefano Moriggi (“Connessi” – San Paolo) e Giovanni Ziccardi (“Entro 48 ore” – Marsilio), in collaborazione con Matera2019. Si discuterà di come la tecnologia abbia radicalmente cambiato gli uomini, plasmandone la vita socio-culturale e il modo di pensare, e di quali sono sia le opportunità sia i rischi riservati dalle macchine. Si tratterà inoltre il tema del downshifting tecnologico: esiste un modo di far convivere la società dell’informazione con i valori tradizionali? Dalle 19.45 ampio spazio sarà dedicato al cibo come narrazione. Interverranno le ambasciatrici di We Women For Expo 2015, Stefania Barzini (“Fornelli d’Italia” – Mondadori) e Laura Grandi (“A capotavola” – Mondadori), insieme a Elisabetta Flumeri & Gabriella Giacometti (“I love Capri” – Sperling & Kupfer), condotte dalla giornalista Cinzia Leone. Per l’occasione sarà presentato il video del progetto We Women for Expo e si potrà degustare il vino “La Rosa dei Masi” offerto
dall’azienda vinicola veneta Masi Agricola.
Serata in tema dalle 21.00, in Piazza Ridola, in strada con la “Resistenza Gastrofonica Viaggiante” insieme ai Coltivatori di Musica che proporranno la “Resistenza Gastrofoniche Viaggianti.
“Paola e Stefano coltivano musica in un grande orto a Belmonte, paese di Calabria, terra di Cosenza, fra mare e montagna (e pomodoro). E portano in giro, attori viaggianti, il loro teatro da mangiare. Hanno un camper, la farina, la salsa dei loro pomodori, il basilico e due carrelli cucina. Si fermano in una piazza e preparano, a suon di musica, affiancati da dj, gli gnocchi. Il cibo come grimaldello che unisce la gente, ne sconfigge diffidenze e timori, fa ballare e diventare fratelli e sorelle.”
The independence day: self publishing ed editoria digitale al congresso internazionale per scrittori
E’ dedicata agli scrittori indipendenti la seconda giornata del WFF: senza barriere, senza intermediari e case editrici, per la libera espressione delle idee e della creatività. Parteciperanno all’incontro i maggiori player ed esperti dell’industria editoriale digitale, tra cui David Gaughran, Ricardo Fayet (Reedsy), Jane Friedman e Camille Mofidi (Kobo). A svelare i i segreti di una carriera vincente e multimilionaria, le due scrittrici americane indipendenti di fama internazionale, Bella Andre (10.00) e Debra Holland (10.45). Seguiranno panel di approfondimento dedicati alla traduzione e alla promozione all’estero. Nell’independence day spazio all’“Indie Unconference” per un confronto diretto sull’esperienza del self-publishing.
Come di consueto, nel pomeriggio, alla “La Borsa del Libro si svolgeranno gli appuntamenti a tu pe tu con editor e agenti letterari”, e le sezioni di consulenza “Chiedi all’esperto”, con la partecipazione di Athina Papa (“L’angolo del Traduttore”), David Gaughran (“Promozione Digitale”), Matthias Matting (“Promozione in Germania”), Ricardo Fayet di Reedsy, Jane Friedman, Camille Mofidi di Kobo e Alessandra Tavella di Amazon KDP (“Editoria Digitale”). Il brainstorming del secondo appuntamento del Congresso Internazionale, in programma dalle 16.30 alle 18.00, si svolgerà in lingua inglese e sarà affidato alla scrittrice Jane Corry.
“Farà tappa presso la Scuola dell’Infanzia Padre Giovanni Minozzi (9.00) e la Scuola Primaria Recinto i Cappelluti (11.30) il laboratorio ludo-didattico” : Si ha l’impressione che le altre scuole non esistano. tutto ruota su questi due plessi di élite. Posso capire via bramante, che grazie alla superficialità ed incapacità di questa amministrazione comunale sempre pronta a proclami, giace in memore, ma i bimbi delle altre scuole non hanno alcuna colpa o forse la Kultura di chi decide ha come limite il proprio orticello?