“Aggiungi un posto a tavola – Case aperte per Matera 2019” sarà uno dei momenti fondamentali della visita della commissione d’esame che arriverà in città il 7 ottobre per valutare se Matera meriti diventare capitale europea della cultura. I tre giurati, accompagnati da due rappresentanti dell’Unione Europea e del Governo Italiano, arriveranno da Lecce, dopo avere già visitato il sabato precedente la città di Cagliari.
Ogni città avrà sette ore per raccontarsi, e potrà scegliere se utilizzare la pausa pranzo per far riposare i giurati oppure per farli incontrare con rappresentanti della città.
“Abbiamo pensato, su proposta del Sindaco, che la cosa migliore fosse portarli nelle case dei materani, sul modello di quanto spesso avviene per esempio durante Minibasket in Piazza – spiega il direttore di candidatura Paolo Verri. La commissione vuole capire se la cittadinanza davvero crede nella candidatura. E allora quale miglior modo che metterli a contatto diretto con famiglie che abitano in quartieri diversi e con attese distinte rispetto al futuro della città e al ruolo della cultura.”
Per individuare le 5 famiglie il Comitato Matera 2019 invita tutti quanti avessero voglia di aprire la proprio casa per pranzo, a mandare una mail, oppure un sms, oppure a chiamare in orari di ufficio il Comitato da lunedi fino alle ore 12 di giovedì 2 ottobre.
Il direttore insieme a un piccolo gruppo di lavoro selezionerà le famiglie più idonee a rappresentare i diversi quartieri. Chi non verrà prescelto potrà egualmente salutare la commissione durante un caffè collettivo che verrà offerto a tutti in via Ridola a partire dalle ore 15 del 7 ottobre, in collaborazione con gli esercizi commerciali della via.
Insieme a un membro della Commissione (tre su cinque sono stranieri, lo ricordiamo: una estone, un francese, uno spagnolo) a pranzo in ciascuna famiglia ci sarà un accompagnatore del Comitato e insieme alla famiglia si potranno individuare fino a un massimo di altri 6 ospiti materani, lucani o anche non residenti.
Poiché la visita dura in totale sette ore, il pranzo dovrà durare al massimo un’ora: un tempo per certi versi inusuale per la nostra tradizione, ma che sicuramente basterà per far capire quanto i materani e i lucani siano capaci a essere accoglienti e motivati.
Proporrei al comitato e alle famiglie che avranno l’onere e l’onore di ospitare gli ospiti della commissione,di prepare un pranzo che comprenda i prodotti tipici locali e che sia un pranzo della cucina materana che è ottima.Dai Matera
Un “bando”? Come mai un “bando” per aggiungere “un posto a tavola” e tutti “affidamenti diretti” quando si tratta di elargire fondi?…
e se mi candidassi con la moglie?????????????????????
Un bando ?? Chiamare il comitato? Ma se hanno già scelto le famiglie !! Solita gestione di amici degli amici …. Un bando ? Allora pubblicate l’elenco di tutti quelli che vogliono partecipare !!!! Voi CONDIVIDETE SEMPRE TUTTO (!!!) fatelo anche adesso no?? Se volete comunque vi dico già le 7 famiglie …… Meno male che ci deve essere l’originalità e la spontaneità delle famiglie dei Materani !!! Pensate che sceglieranno le famiglie (per esempio) dell’operaio “Papapietro ” o del muratore Rizzi? Nooooo solo ARCHITETTI DOTTORI O GENTE ALTOLOCATA !!!!
Che bella trovata!
era ora che si pensasse un po’ di più a coinvolgere i materani!
Ma si tratta veramente di un “bando”? questa si che sarebbe una novità. non mi risulta che il Comitato Matera2019 conosca questo termine, considerando che ad oggi ha sempre fatto incarichi ed affidamenti diretti!!!