Una grande mostra di fotografia, con la partecipazione straordinaria di Gianni Berengo Gardin e di altri 35 fotografi della Basilicata e di tutta Italia, rilancia Matera come polo di riferimento per la diffusione di questo strumento artistico e storico, e di tutte le attività ad essa correlate.
Apre il 2 ottobre 2014 a Matera, presso l’Ex Ospedale San Rocco, l’esposizione Radici e Percorsi su Matera e dintorni, a cura di Marcella Gravela, con la collaborazione di SimbdeaLab Società Cooperativa, e con il contributo straordinario del Comitato Matera 2019 e della Soprintendenza per i Beni Architettonici e Paesaggistici della Basilicata.
Lo scopo del progetto espositivo è benefico: tutti i proventi della Mostra, con ingresso a offerta libera e catalogo a cura di Marcella Gravela per CalicEditori di Rionero in Vulture (PZ), verranno usati per il “Progetto Asilo” dei Padri Francescani Missionari in Taldykorgan – Kazakhstan.
In esposizione ventitre foto, alcune mai esposte, di Gianni Berengo Gardin, definito da Italo Zannier nel suo Storia della fotografia Italiana “il fotografo italiano più ragguardevole del dopoguerra”, e poi progetti o immagini singole, di fotografi professionisti, fotoamatori e Associazioni di fotografia, sia lucani che da tutta Italia: tutti sono stati chiamati a sviluppare liberamente il tema proposto dalla curatrice, “Radici e percorsi su Matera e dintorni”.
La mostra è in parte finanziata grazie ad un contributo straordinario del comitato Matera 2019, dovuto agli scopi benefici dell’iniziativa e all’eccezionalità della presenza del maestro Berengo Gardin, che prenderà parte all’inaugurazione.
Più di novanta immagini offrono la possibilità di riscoprire Matera e la Basilicata, soffermarsi sulle tracce di altri popoli che inevitabilmente hanno segnato il territorio, sulle influenze ereditate, sul modo in cui i lucani hanno accolto ed interagito, e alle volte si sono scontrati, con nuove e diverse culture. Novanta fotografie che forniscono uno straordinario spunto di riflessione sulle tradizioni che hanno determinato l’identità della città dei Sassi, che si è ufficialmente candidata il 19 settembre 2013 presso il MIBACT a Capitale Europea della Cultura.