“Intervenendo in Commissione Ambiente della Camera che ha avviato l’esame del decreto ‘sblocca Italia ho interrogato il rappresentante della conferenza Stato Regioni per conoscere se attorno ai contenuti del decreto negli articoli che coinvolgono le competenza in materia di rilascio dei titoli di concessione mineraria ,spostando le competenze dalle Regioni allo Stato centrale ,non ci sia una violazione di competenze concorrenti definite in costituzione”. Lo ha dichiarato l’on. Cosumo Latronico (FI).” La stessa materia delle deroga al patto di stabilità per legare i proventi del petrolio ad un programma di sviluppo dei territori interessati dalle estrazioni, ho sottolineato che appare aleatoria e priva di una concretezza , si sostanzia in un altro rinvio . Ho constatato che il governo non ha attivato alcuna interlocuzione con le Regioni ed utilizza la decretazione d’urgenza per ricollocare competenze di natura costituzionale che riguardano interessi rilevanti di intere Regioni come la Basilicata. In altre stagioni si sarebbe gridato allo scandalo contro il governo usurpatore di titolarità e diritti,oggi c’è uno strano silenzio fatto di timide reazioni ignorando che siamo in presenza di un decreto che già esplica i suoi effetti normativi. La Basilicata e’ sottoposta ad un attacco gravissimo che le popolazioni e le classi dirigenti,se sono leali con il destino del nostro popolo ,non possono tollerare. Il governo Renzi con il decreto ‘sblocca Italia’ sta compiendo un disegno di spoliazione che non è tollerabile. Proveremo a cambiare in Parlamento queste norme, ma la battaglia si annuncia difficile in un clima di omologazione preoccupante e di servilismo strisciante”.
Gianni Rosa, consigliere regionale Fratelli d’Italia – Alleanza Nazionale lancia la Campagna di sensibilizzazione di FdI-AN contro il decreto Renzi e le nuove estrazioni. di seguito la nota integrale.
Sblocca Italia e la Basilicata muore. Campagna di sensibilizzazione di FdI-AN contro il decreto Renzi e le nuove estrazioni
Parte la campagna di sensibilizzazione di Fratelli d’Italia – Alleanza Nazionale sullo scippo delle funzioni regionali in materia di energia perpetrato con il decreto “Sblocca Italia” dal Governo italiano.
Sono inaccettabili le parole del Premier Renzi sul petrolio lucano. Sono inaccettabili i silenzi del Pd lucano sulla questione ‘Sblocca Italia”.
Mentre la Toscana di Renzi punta tutto sulle energie rinnovabili, il Presidente del Consiglio vuole ridurre la Basilicata una gruviera di pozzi petroliferi, azzerando di fatto la possibilità per la Regione ed il Popolo lucano di decidere se, come e quanto trivellare.
Le intenzioni degli esponenti locali del Pd, bravi solo a parole e slogan pubblicitari, alla resa dei conti si sciolgono come neve al primo sole renziano. Dalle parole di De Filippo, contrarie alle estrazioni ‘pazze’, che si sono spente appena dopo la nomina a sottosegretario del Ministero della Salute, a quelle del Presidente della Regione, oppositore alle nuove estrazioni, al baratto tra la salute dei Lucani e le royalties petrolifere durante le primarie del Pd e sostenitore dello “Sblocca Italia”, oggi.
La campagna di sensibilizzazione di Fratelli d’Italia, da sempre a sostegno dell’autodeterminazione del Popolo lucano, mira a consapevolizzare i Lucani sul contenuto del decreto “Sblocca Italia” che se non modificato in sede di conversione rappresenterà un “Blocca Basilicata” con la conseguente ‘morte’ della nostra Terra.
Saremo sempre contro lo strapotere delle lobby petrolifere e il decisionismo autoritario del Governo centrale, a fianco dei Lucani.
Potenza, 30 settembre 2014
Gianni Rosa, consigliere regionale Fratelli d’Italia – Alleanza Nazionale