A tre settimane dal primo tavolo regionale della Giunta Pittella sul sistema della sanità privata accreditata, Sanità Futura, associazione di categoria delle strutture sanitarie lucane, ha sollecitato il direttore generale del Dipartimento Salute Pafundi alla ripresa delle attività avviate al tavolo istituzionale sui budget dei Centri Accreditati. Questo – è scritto nel telegramma inviato al direttore Pafundi – perché i tetti di spesa, congelati dal lontano 2009, sono stati raggiunti dalla quasi totalità dei nostri associati. Il fatto – evidenzia Sanità Futura – costituisce una reale e pericolosa emergenza per la tenuta economica delle strutture, dei livelli occupazionali e della salute dei pazienti. Contestualmente viene segnalato il formarsi di disagevoli e altrettanto preoccupanti liste d’attesa. Tutto questo – è scritto sempre nel telegramma – non ci fa stare tranquilli ed indugiare ulteriormente non ha nessuna ragione di esistere. Sanità Futura ha quindi chiesto di imprimere un passo di celerità e costanza ai tavoli avviati per poter, da parte nostra, divulgare ed estendere la stessa serenità e gli stessi buoni auspici con cui si sono avviati i lavori nell’ultimo ed unico sinora incontro in Regione verso le strutture associati, i collaboratori e l’utenza.
Avevamo salutato con favore – si afferma in una nota – la decisione di avviare, da parte del Dipartimento Salute, un lavoro propedeutico per la revisione dell’attuale sistema di determinazione del fabbisogno delle prestazioni e dei tetti di spesa delle strutture sanitarie private accreditate ma, contestualmente, di risolvere l’attuale situazione di drammatica emergenza determinatasi a causa della distrazione dei risparmi conseguiti dallo stesso settore in questi anni. Eravamo fiduciosi per l’apertura dimostrata al tavolo del 17 settembre scorso con la disponibilità del Dipartimento Sanità ad affrontare una serie di questioni più urgenti e un rinnovato impegno a realizzare un cambiamento di sistema verso l’appropriatezza delle cure. Ma non si può più perdere tempo, l’emergenza che viviamo non lo consente.
Sanità Futura ha convocato per lunedì 6 ottobre a Melfi un’assemblea straordinaria degli associati per definire 2 questioni cruciali ed urgenti: da un lato le misure necessarie per garantire la sopravvivenza delle strutture tentando di incidere il meno possibile su pazienti e posti di lavoro e, dalla’altro, le azioni di protesta e di mobilitazione per farsi ascoltare e comprendere dal governo regionale e dall’opinione pubblica.
Ott 03