Arriva la Tasi, la temibile imposta che colpirà presto non solo i proprietari di case, ma anche gli inquilini e gli uffici CAF-UIL sono impegnati, attraverso una settantina di sportelli nelle sedi sindacali presenti sul territorio regionale, a fornire la massima assistenza e attenzione a cittadini e pensionati. Molti si interrogano ancora sui meccanismi alla base delle nuove tasse, cercando di capire quanto andranno a pesare sulle loro tasche. Ma come funziona la tassa? Uno dei problemi principali sta nel fatto che ciascun contribuente deve calcolarla per conto proprio: non saranno le amministrazioni locali a comunicare l’importo dovuto. E il procedimento per arrivare al totale è abbastanza complesso. La metodologia è questa: la rendita catastale dell’immobile deve essere rivalutata del 5% e moltiplicata per un coefficiente pari a 160 per case e abitazioni, a 80 per gli uffici, a 55 per i negozi, a 65 per gli immobili strutturali. Il risultato va quindi moltiplicato per le aliquote stabilite dai singoli Comuni italiani; al totale vanno sottratte eventuali detrazioni. Gli inquilini dovranno pagare la quota della Tasi stabilita dalle singole amministrazioni comunali. Insomma, forse per andare sul sicuro è meglio rivolgersi a un Caf (Centro di Assistenza Fiscale) come quello della Uil. C’è poi anche la Tari, la nuova Tassa sui rifiuti, istituita come la Tasi dalla legge di Stabilità del 2014. Il principio è quello del “chi inquina, paga”. E così colpisce non tanto i proprietari delle case, ma chi fisicamente vi risiede, sia esso il titolare o un inquilino provvisto di regolare contratto d’affitto. I Comuni hanno un certo grado di discrezionalità nel fissare la data delle diverse rate della Tari, e in molte città i contribuenti hanno già pagato o ricevuto l’avviso di pagamento. Il criterio di calcolo, almeno, è più semplice e viene effettuato a monte dai Comuni: i fattori discriminanti sono le dimensioni dell’abitazione, e il numero di persone che vi risiedono.
Contro la giungla delle leggi, regolamenti e circolari che ha soffocato l’Italia, e che s’è arricchita di una nuova perla (Tasi) – sottolinea Anna Carritiello coordinatrice della complessa attività e macchina organizzativa del Caf-Uil – siamo fortemente impegnati a tutelare i lavoratori, i pensionati, le famiglie. Ci stiamo già organizzando per recepire le novità delle Isee che partirà ad inizio del prossimo anno con ripercussioni sulle famiglie. Da qualche tempo abbiamo introdotto il “cassetto del contribuente”, un moderno sistema telematico perché ciascun contribuente che si rivolge al Centro Uil possa disporre in tempo reale dei propri dati fiscali e di ogni altra informazione utile. E vogliamo rafforzare il rapporto diretto con gli utenti con un servizio di informazione e condivisione attraverso il web utilizzando facebook e twitter per offrire consulenze personalizzate e notizie sulle principali novità fiscali così da raggiungere anche un target di cittadini già informatizzati e attraverso la UILP, il sindacato di categoria dei pensionati, promuovere corsi di informatica. E’ stato inoltre deciso di incrementare i servizi per i pensionati specie per ridurre tempi di attesa e code a sportelli. L’invito ai cittadini è di non aspettare gli ultimi giorni e quindi di rivolgersi per tempo ai funzionari ed esperti nelle sedi Uil.
Ott 04