C’è una idea di comunità in cammino che la Basilicata tutta non deve disperdere e segnare nel suo destino, come la grande occasione per andare lontano ed offrire alle sue genti una nuova prospettiva sociale ed economica.
> Il lavoro di base che in questi anni è stato messo in campo, deve rappresentare lo stimolo a costruire una comunità più solidale e coesa, forte delle sue radici, capace di innovare ed innovarsi, sincera e disponibile ai cambiamenti, per rifuggire dal pessimismo cronico che spesso anima chi sta solo alla finestra a guardare.
L’esempio da seguire è quello già attivato con Expo 2015 con progetti ed azioni mirate a favore degli Italiani nel Mondo, che qui, in Basilicata può produrre significativi effetti con eventi mirati; nel progetto Matera 2019, anche questo deve rappresentare una dinamica significativa ed interessante da mettere in campo per legare la città dei Sassi a tutto il territorio regionale.
“L’arrivo della commissione giudicante della proposta di Matera Capitale della Cultura Europea 2019, va salutata con grande attenzione ed interesse dall’intera comunità regionale.
C’è una idea di comunità in cammino che la Basilicata tutta non deve disperdere e segnare nel suo destino, come la grande occasione per andare lontano ed offrire alle sue genti una nuova prospettiva sociale ed economica.
Il lavoro di base che in questi anni è stato messo in campo, deve rappresentare lo stimolo a costruire una comunità più solidale e coesa, forte delle sue radici, capace di innovare ed innovarsi, sincera e disponibile ai cambiamenti, per rifuggire dal pessimismo cronico che spesso anima chi sta solo alla finestra a guardare.
Il senso della candidatura di Matera, lo si dica agli ospiti, sta tutto in questo animo di apertura al mondo che i lucani hanno da sempre interpretato.
Riceviamo e pubblichiamo una nota del segretario regionale di Centro Democratico Luigi Scaglione.
Abbiamo una grande risorsa da mettere in campo nelle iniziative e nei progetti che Matera 2019 ed il suo ottimo staff hanno già attivato nel tempo trascorso ed è quella dei Lucani nel Mondo, un volano forte ed indispensabile da legare al progetto di Capitale Europea della Cultura, con il loro portato di conoscenza e di silenziosa, ma fattiva, compartecipazione ai destini della nostra terra.
Da loro arriva una spinta ancor più convinta a far compiere il passo decisivo verso la proiezione del territorio lucano in nuovi ambiti, a tutto vantaggio di turismo ed economia diretta ed indiretta.
L’esempio da seguire è quello già attivato con Expo 2015 con progetti ed azioni mirate a favore degli Italiani nel Mondo, che qui, in Basilicata può produrre significativi effetti con eventi mirati; nel progetto Matera 2019, anche questo deve rappresentare una dinamica significativa ed interessante da mettere in campo per legare la città dei Sassi a tutto il territorio regionale.
I lucani di Pisticci e Ferrandina in Canada, quelli di San Fele in Australia, Svizzera e Sudamerica, i potentini di Denver, i picernesi a Buffalo, quelli della Val d’Agri a Panama, i giovani ricercatori a Londra, a Ginevra, negli Usa, sono il compendio di una idea di lucanità che in Matera 2019 può trovare il suo orgoglio di appartenenza.
E le esperienze maturate in questi anni a livello regionale devono servire a costruire davvero un ponte fatto di scambi continui.
Per questo crediamo e sosteniamo Matera – Basilicata- Italia.”